La canzone era già stata pubblicata e trasmessa al grande pubblico. Avevamo già avuto modo di sentirla e analizzarla nelle sue particolari sonorità, ma mancava tuttavia un elemento che, nel mercato musicale contemporaneo, sta diventando ormai assolutamente fondamentale a livello di promozione: il videoclip.
Sì perché Revolution Radio era contenuta nell’omonimo album, pubblicato dai Green Day nell’ottobre dello scorso anno insieme ad altri due singoli incredibili, Still breathing e Bang bang, ma la canzone non era ancora stata promossa attraverso un video che ne esaltasse le caratteristiche. Ora quel videoclip è arrivato, e sta facendo commuovere gli appassionati della band americana, attiva fin dalla fine degli anni ’80.
Su cosa hanno puntato questa volta i Green Day, giunti ormai alla loro dodicesima fatica in studio a distanza di quattro anni dalla trilogia «Uno», «Dos» e «Tré»?
La canzone, dotata di una grande incisività e caratterizzata da quella tipica atmosfera rock che è diventata il simbolo dei Green Day, alterna immagini attuali della band con un repertorio di filmati e immagini d’epoca che risalgono alle origini del gruppo di Billie Joe Armstrong, Mike Dirnt e Tré Cool.
Se vi dovesse capitare di commuovermi mentre riguardate queste immagini, non dovete preoccuparvi. Se avete tra i 20 e i 30 anni, la musica dei Green Day ha senza dubbio segnato la vostra adolescenza e prima gioventù ed è quindi inevitabile rimanere colpiti nel rivedere questi ricordi.
Dopo Wake me up when september ends, Basket case, American idiot e tante altre canzoni divenute centrali del loro repertorio, i Green Day tornano a rivolgersi al grande pubblico con una nota poetica, attraverso questo video dai toni nostalgici, ma da cui emerge l’elemento centrale che ha permesso loro di arrivare fino a qui in tutti questi anni di intenso lavoro: la passione.
E ora gustiamoci, Revolution Radio: