Se si pensasse a grandi città in cui è presente la metropolitana, oltre a Londra e Parigi, verrebbe in mente Milano.
La metropolitana è divenuta ormai uno dei simboli di questa città, tanto che il milanese doc pensa che in Italia esista solo nella sua città. Una famosa pagina Facebook scherza molto su questa convinzione, di cui meme sono all’ordine del giorno.
In realtà i treni sotterranei ci sono anche a Roma, Napoli, Torino e in molti altri centri, ma Milano detiene il record di lunghezza con 101 chilometri, seguito da Roma con soli 60 chilometri.
In questi 101 chilometri sono comprese le quattro linee che attraversano il capoluogo milanese, però non è ancora contata la nuova linea M4.
Come si sa, infatti, sono in corso i lavori della nuova linea blu, che collegherà l’aeroporto di Linate con il centro della città arrivando fino al quartiere San Cristoforo; incrocerà la linea rossa M1 passando da San Babila e la linea verde M2 nella fermata di Sant’Ambrogio. La linea gialla M3 sarà collegata alla nuova metro nei pressi di Crocetta o Missori, in cui ci sarà un passaggio pedonale che porterà presso la nuova stazione “Sforza Policlinico” sulla linea blu.
Ma quando è nata la metro milanese?
L’idea di progettare un treno sotterraneo a Milano risale fin dall’anno 1857 anche se i lavori sono iniziati un secolo dopo, nel 1957.
L’azienda che si occupò della costruzione della metropolitana fu MM, la quale poi si è occupata anche delle altre linee fino ad arrivare ad oggi con le linee 4 e 5. Anche per questo, l’azienda è diventata una delle principali imprese che si occupa e garantisce i servizi di mobilità a Milano.
Infatti, MM si è occupata anche della progettazione e della costruzione del Passante Ferroviario a Milano, una galleria che ha permesso di collegare le stazioni da sud est di Milano – da cui partono treni per Genova, Ravenna – a nord ovest – in cui ci sono le linee statali per Domodossola, Torino ecc. – passando anche per il centro della città.
La prima linea che venne inaugurata nel capoluogo lombardo fu la linea rossa nel 1964. Il 1 novembre di quell’anno il primo tratto della linea M1 collegante piazzale Lotto con Duomo e Sesto San Giovanni – fermata di Sesto Marelli – fu aperto. Ai tempi le fermate erano 21 (contro le 38 di oggi). Nel 1966 viene aggiunta una nuova diramazione nei pressi di Pagano, arrivando a contare 24 stazioni. La linea M1 assumerà l’aspetto di come la conosciamo oggi solamente nel 2005, quando nella diramazione nord-ovest è la linea è arrivata fino a Rho Fiera.
Il primo tratto della linea verde viene costruito e inaugurato nel 1969: ai tempi collegava Caiazzo con la fermata Cascina Gobba. Poi è stata allungata sin dall’anno successivo con le fermate Centrale FS, Gioia e Garibaldi FS.
Poi c’è la terza linea, il cui primo tratto nacque nel maggio del 1990 formato da sole cinque stazioni che collegavano la stazione Centrale con piazza Duomo.
Entrambe le due ultime linee vennero concluse, per come sono oggi, nel 2011, arrivando la linea M2 fino al forum di Assago (Assago Milanofiori Forum), mentre la gialla fino a Comasina.
L’ultimissima linea venne inaugurata nel 2013, dopo 6 anni di lavori. Non tutte le stazioni sono state aperte subito: l’incrocio con la linea M2 a Garibaldi FS fu inaugurato l’anno successivo, mentre il capolinea di San Siro Stadio venne aperto nel 2015.
I treni della linea M5, essendo la più moderna, non necessitano del conducente ma la guida è automatica.
Anche i nuovi treni della linea blu saranno automatici con anche sistemi di più elevati standard di sicurezza per i passeggeri. Da quanto è stato dichiarato i lavori della nuova linea M4 dovrebbero concludersi entro il 2022.
Con questa nuova linea, Milano diventerà la sesta città in Europa per la lunghezza della sua rete metropolitana.
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