Molti, se non tutti, prima o poi dovremo fare i conti col colesterolo. Si tratta di una molecola lipidica trasportata dalle lipoproteine plasmatiche, che quindi viaggia nel sangue e raggiunge tutto il corpo. Non tutto il colesterolo ha effetti negativi: esiste infatti il colesterolo buono (HDL), che viene scomposto nel fegato e utilizzato dall’organismo. La bestia nera è l’LDL, il colesterolo cattivo, che si deposita nelle arterie, ostruendo o comunque rendendo più difficoltosa la circolazione sanguigna, ovunque. Quindi questo può provocare attacchi cardiaci e infarti, ma può anche portare alla disfunzione erettile.
Partiamo dalle basi. Quando l’uomo viene sessualmente stimolato, il corpo rilascia sostanze in grado di rilassare i corpi cavernosi, le due zone spugnose del pene. In questo modo, essi si riempiono di sangue, che scorre in maniera più fluida, permettendo l’erezione. Se c’è un’alta concentrazione di colesterolo cattivo, che rende difficoltosa la circolazione sanguigna, ne derivano disordini sessuali, primo tra tutti la disfunzione erettile. Tanto che, quando questo problema si manifesta, uno dei primi esami che i medici generalmente prescrivono è proprio quello del colesterolo. L’LDL, infatti, riduce l’effetto dell’ossido nitrico, essenziale per il rilassamento delle arterie, e la produzione di testosterone, a causa della minor affluenza di sangue nei testicoli.
L’LDL non ha effetti negativi solo sulla vita sessuale maschile, ma affligge anche quella delle donne. Le disfunzioni femminili, infatti, non sono legate ad una mera frigidità della donna, bensì si ricollegano anche a fattori medici. Uno di questi è proprio il colesterolo, che causa una diminuzione della lubrificazione e della libido.
Per combattere il colesterolo e migliorare la propria salute in generale, non soltanto la propria vita sessuale, si può ricorrere alla dieta, all’esercizio fisico e dei medicinali. Nel 2013 un team medico di ricercatori ha condotto uno studio che ha dimostrato la correlazione tra il peso eccessivo e i problemi sessuali. Su un campione di 145 uomini sessualmente attivi ma tutti obesi o sovrappeso, è stato notato un miglioramento della funzione erettile in seguito ad una diminuzione del peso. È chiaro quindi che le abitudini alimentari vadano ad influenzare anche quest’ambito.
Bisogna però tener presente che il colesterolo alto e la disfunzione erettile non sono due patologie necessariamente collegate. Sebbene spesso si manifestino insieme, restano due condizioni separate che necessitano due diversi trattamenti. Ad esempio, una diminuzione del colesterolo, sia tramite una dieta sia tramite medicinali, può anche non influire sulla disfunzione erettile, che resta tale nel momento in cui sia causata da mancanze ormonali, che richiedono terapie specifiche.
Fonti: Alternet