Nel 1637 si verificò un fatto insolito tra i canali di Amsterdam. Un marinaio, avendo trovato alcuni bulbi ammuffiti nella stiva di una nave, pensando che si trattasse di vecchie cipolle ne mangiò uno con del pane. Si trattava in realtà del bulbo di un tulipano, una ben povera colazione che però costò cara al marinaio, che fu inseguito, catturato e imprigionato.
La sua svista l’aveva infatti portato a sfamarsi con il bulbo della pianta più preziosa al mondo. In quegli anni, al culmine del Secolo d’Oro delle Provincie Unite – gli attuali Paesi Bassi – il valore dei bulbi di tulipano era salito vertiginosamente fino a livelli da capogiro, in seguito alla cosiddetta tulipomania.
Il tulipano (Tulipa spp.) è una Liliacea originaria delle steppe dell’Asia Centrale. I primi a coltivarlo per la sua raffinata bellezza furono i sultani dell’Impero Ottomano. Il nome stesso del tulipano deriva dalla parola turca tullband, che significa “turbante”. In seguito ai traffici e ai commerci la bellezza di questo fiore fu rapidamente conosciuta in tutta l’Europa.
Alla fine del XVI secolo, il botanico olandese Carolus Clusius fu in grado per primo di acclimatare la pianta del tulipano al clima europeo, e cominciò a coltivarne nel giardino dell’Università di Leida. Comparvero in questo periodo cultivar di tulipano dalla colorazione insolita, caratterizzata da striature sgargianti lungo i petali. Questa nuova gamma di colori fece letteralmente impazzire gli olandesi, innescando così la tulipomania.
Tra il 1634 e il 1637 la domanda delle nuove cultivar di tulipano esplose, e i bulbi acquisirono valori da capogiro. Un singolo bulbo poteva valere quanto svariati capi di bestiame, una nave, o una casa nel centro di Amsterdam. Il tulipano diventò il centro di un fenomeno speculativo senza precedenti, contratti di compravendita venivano continuamente stipulati, un singolo bulbo poteva passare di mano in mano una decina di volte nell’arco della stessa giornata.
Le cultivar di bulbo più ricercate avevano nomi quali Semper Augustus, Schoon Solffer, Spera Mundi e Parrot Tulip. La loro scoperta avvenne per caso, in seguito a una lunga selezione. Oggi sappiamo che l’effetto screziato è dovuto all’infezione da parte di un virus!
Il crollo del prezzo dei tulipani fu la prima bolla speculativa della storia ad esplodere. Nella notte del 5 febbraio 1637 intere fortune economiche si dissolsero nel nulla, gettando sul lastrico migliaia di persone. Tuttavia il Secolo d’Oro non si concluse quella notte, le Provincie Unite continuarono a prosperare e a mantenere la supremazia sui mari di tutto il mondo. Di quell’esperienza rimane uno storico ammonimento verso le speculazioni, ed il primato mondiale dei Paesi Bassi nella produzione e commercializzazione dei bulbi di tulipano.
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