Dopo una piccola comparsa in Captain America: Civil War, Spider-Man torna al cinema in una versione decisamente più adolescenziale che risulta estremamente efficace ed apprezzata dalla critica. Impulsivo, ingenuo ed innocente: un ragazzino a tutti gli effetti. Jon Watts non dimentica la profonda autoironia che ha da sempre caratterizzato l’Uomo Ragno di Stan Lee, ma evidenziando ancor più, rispetto alle versioni precedenti, la goffaggine del personaggio. La figura paterna di Tony Stark (alias Iron Man) risulta fondamentale per comprendere a pieno quanto l’apparente immaturità di Peter Parker non sia negativa a tutti gli effetti, ma inevitabile caratteristica della sua età. Atti di irresponsabilità vengono, così, giustificati e considerati unica via per comprendere quali siano i pericoli e le responsabilità che gli eroi devono affrontare ogni giorno.
Tom Holland ha saputo interpretare egregiamente questa versione più timida e “umana” del “Bimbo Ragno” contribuendo inevitabilmente al grande successo che sta registrano il film nelle sale. Nulla da contestare all’antagonista dell’episodio: l’Avvoltoio di Michael Keaton si presenta come un’imprenditore costretto a contrabbandare armi aliene in segno di protesta al sistema corrotto che schiaccia i più deboli per arricchire i più potenti. Vediamo uno stimabile ed onesto padre di famiglia trasformato in un ladro, un menzognere e, anche, un assassino. Non rimane segreto il suo lato più amorevole ed umano che ci porta ad aver compassione nei suoi confronti più che ad odiarlo in quanto villan dell’episodio.
Spider-Man: Homecoming è ciò che tutti volevano e si aspettavano. Alle prese con le più banali e comuni situazioni adolescenziali l’Arrampicamuri si presenta come personaggio nel quale tutti possiamo identificarci. L’impazienza di crescere si unisce ad un’impudente sicurezza di sé che metterà spesso a dura prova il giovane Parker.
L’Universo Cinematografico Marvel non ha deluso neanche in questa occasione. Nonostante i dubbi iniziali di fronte all’ennesima incarnazione cinematografica di Spider-Man, la versione di Tom Holland ha saputo onorare a pieno il suo personaggio. Un film che ha parlato ai ragazzi con il linguaggio dei ragazzi, a pieno passo coi tempi ma adatto anche ad un pubblico adulto: pellicola indirizzata a tutti, ma proprio tutti.
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