La cantante statunitense Halsey, all’anagrafe Ashley Frangipane, ha esordito nel 2014 con l’EP Room 93 e poi l’anno successivo ha raggiunto la fama mondiale con l’acclamato album Badlands, da cui è stato estratto tra gli altri il singolo “New Americana”. A febbraio in un evento esclusivo a Londra alcuni fan hanno potuto ascoltare alcune canzoni dal nuovo album in anteprima e il mese successivo sono stati annunciati ufficialmente titolo, copertina e data di uscita di hopeless fountain kingdom, uscito lo scorso 2 giugno.
Così come quello precedente anche questo è un concept album, ispirato dalla tragedia shakespeariana di Romeo e Giulietta, ma avente come protagonisti due personaggi femminili: Luna (alter-ego di Halsey) e Solis, appartenenti a due gruppi rivali. A conferma di ciò il video del primo singolo, “Now or Never”, contiene numerosi riferimenti al film del 1996 Romeo + Juliet, e l’album si apre con una traccia, “The Prologue”, in cui la cantante recita il prologo dell’opera di Shakespeare.
L’album racconta una storia d’amore tra due persone che pur di far funzionare la relazione sono disposte a cambiare completamente e a “uccidere” una certa versione di se stesse per crearne un’altra. È chiaro fin dall’inizio, però, che nonostante tutti gli sforzi questo legame non sia destinato a durare, infatti la seconda traccia dell’album, “100 Letters”, parla della fine della relazione, così come il prologo di Romeo e Giulietta ne rivela il finale.
Il sound di hopeless fountain kingdom è piuttosto diverso dal suo lavoro precedente, se Badlands era a tutti gli effetti un album alternative pop, questo è assolutamente synth-pop ed è evidente l’influenza dei produttori dell’album (Lido, Greg Kurstin e Benny Blanco tra tutti).
Nell’album troviamo anche alcune collaborazioni interessanti, fra tutte quella con Lauren Jauregui delle Fifth Harmony in “Strangers”, la prima canzone rilasciata da Halsey contenente pronomi femminili anziché neutrali come suo solito. Entrambe le cantanti sono infatti dichiaratamente bisessuali e la canzone è diventata subito un inno per la comunità LGBTQIA+. Nella trama dell’album è questo il momento dell’incontro tra Luna e Solis durante un party casalingo raccontato da due punti di vista opposti in “Heaven In Hiding” e “Alone”.
Tema ricorrente è l’apparente incapacità della cantante di far funzionare una relazione sentimentale, centrale soprattutto in tracce come “Bad At Love” e l’emotiva “Sorry”, una ballata rivolta ad una persona non del tutto specificata in cui la cantante si scusa per tutti gli errori commessi a causa delle proprie insicurezze.
Da evidenziare sono anche “Eyes Closed”, scritta con The Weeknd, di cui la cantante ha postato su YouTube una versione stripped che ricorda molto lo stile del suo primo EP e “Devil In Me”, scritta con Sia, che riprende il tema principale di Badlands ovvero la lotta coi propri demoni interiori. Personalmente un’altra canzone che mi ha colpito molto è stata “Angel On Fire” che sembra essere il seguito di Alone: se prima la cantante si sentiva al centro dell’attenzione e tutti volevano passare del tempo con lei ora sembra che tutti si siano scordati della sua esistenza.
Come nell’album precedente il sound coinvolge fin da subito, soprattutto in certe tracce particolarmente movimentate che invogliano a ballare, ma per poterlo apprezzare al meglio sono necessari un po’ di ascolti e un’occhiata ai testi. Sono certamente apprezzabili ancora una volta la coerenza dell’insieme e la capacità di Halsey di raccontare una storia dall’inizio alla fine del disco creando però canzoni in grado di esistere anche autonomamente.
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