La notizia sta facendo rapidamente il giro del mondo ed è già stata diffusa sulle principali testate internazionali: sembrerebbe infatti che Yoko Ono abbia avviato le pratiche per ottenere i diritti d’autore su “Imagine”, una delle canzoni più famose di John Lennon, ucciso da un fan l’8 dicembre 1980.
La sera di mercoledì 14 giugno, nell’annuale incontro della NMPA, la National Music Publisher Association, è emersa la possibilità di rendere Yoko Ono co-autrice del capolavoro di Lennon, pubblicato nell’omonimo album del 1971 insieme ad altre canzoni di successo, come “Jealous guy” e “How do you sleep?”.
La vedova Lennon era presente alla manifestazione insieme al figlio Sean e, quando è stata trasmessa l’intervista dell’ex Beatle, concessa alla BBC nel 1980, in cui John sosteneva che “‘Imagine’ dovrebbe essere accreditata come Lennon-Ono perché parte di essa, tra cui il testo e l’ispirazione, vengono da Yoko“, l’emozione è stata forte.
Il filtro sotto cui va analizzato il problema è questo: attualmente, la normativa vigente prevede che il copyright su un’opera, sia essa una canzone o un testo scritto, abbia validità per 70 anni dalla morte dell’autore. Dopo questa data, il diritto d’autore cessa d’esistere.
Tuttavia, nel caso di una canzone dotata di autore e co-autore, alias John Lennon e Yoko Ono, il copyright su “Imagine” continuerebbe ad essere in vigore, generando reddito e sfruttando il grande successo di questa canzone.
Qual è l’obbiettivo di Yoko Ono? È difficile rispondere ad una domanda del genere, per la complessità di ambiti che va a toccare. Senza dubbio, la seconda moglie di John Lennon aveva già avuto una serie di scontri con Paul McCartney in merito al copyright di alcune canzoni dei Beatles, ma una mossa di questo tipo, caratterizzata da un’evidente motivazione economica, potrebbe essere motivo di attriti maggiori e discussioni.
In ogni caso, che sia stata scritta solamente da Lennon o con l’aiuto di Yoko, “Imagine all the people | Living life in peace”.
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