Ci troviamo a vivere in un paese che è la culla dell’arte e non ce ne rendiamo conto, o meglio non ci interessa. Il patrimonio culturale italiano dovrebbe essere valorizzato e tutelato dagli enti, ma in primis dai noi cittadini.
Poter alzare gli occhi per ammirare i monumenti, i palazzi, le opere d’arte che possediamo dovrebbe essere considerato un privilegio perché simboli storici e artistici.
Ci dimentichiamo che l’arte era una forma di comunicazione e tutt’ora lo è, viene studiata e analizzata per fornire informazioni sul passato e di conseguenza la storia dell’arte è fondamentale e necessaria per capire chi siamo.
Tuttavia oggigiorno il patrimonio culturale non è abbastanza salvaguardato.
Lo scorso febbraio 2015, in occasione dell’Europa League tenutasi a Roma, i tifosi olandesi hanno danneggiato la fontana della Barcaccia in Piazza di Spagna. Il monumento del Bernini era diventato un contenitore di bottiglie di vetro e altri detriti. Un comportamento inaccettabile che manifesta una grande ignoranza di fronte ad un’opera piena di storia.
Non trascurabile è la protesta dei residenti veneziani contro i turisti che non hanno rispetto della città:
muri imbrattati, ponticelli usati come trampolini per tuffarsi nei canali, marciapiedi pieni di detriti.
Il monumento equestre a Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo a Milano è ormai usato per sedersi a mangiare qualcosa, per bere, una sorta di panchina … ma nessuno si ricorda che si tratta di un monumento che fa parte del patrimonio culturale e che si dovrebbe poter usufruire della sua vista non dei suoi gradini.
Le città vengono danneggiate difronte ai nostri occhi e noi inermi. Bisogna dire basta a questa maleducazione, sanzionare chi non rispetta il patrimonio e adottare delle misure preventive per salvaguardare il nostro paese e la nostra cultura.
Quindi, quando si è turisti, oppure ospiti di una città, quali sono le norme di comportamento nei confronti dei monumenti? la città di Venezia, ha dovuto sottoscriverne alcune per far si che i turisti rispettino il luogo in cui si trovano; un vero e proprio Decalogo del Turista, il regolamento di Polizia urbana ha deciso che è vietato:
- Circolare in tenuta balneare o a torso nudo
- Lavarsi alle fontane pubbliche
- Lasciar vagare o abbandonare qualsiasi specie di animale
- Danneggiare, deturpare, imbrattare
- Sedersi al di fuori degli spazi specificatamente adibiti (Giardinetti Reali) e sostare per consumare cibi o bevande
- Gettare o abbandonare rifiuti
- Usare biciclette, pattini a rotelle o mezzi analoghi, effettuare attività sportive o giochi pericolosi o molesti
- Utilizzare apparecchi o strumenti di diffusione sonora a volume elevato
- Fare il bagno nelle acque interne la città
- Arrampicarsi sugli alberi, sui pali, sulle inferriate, sugli edifici, sui monumenti, sui fanali della pubblica illuminazione
- Sdraiarsi o salire sulle panchine.
Regole, divieti, che sembrano ovvi, ma purtroppo non lo sono per molti.
Le opere d’arte ci rappresentano, non permettiamo che qualcuno distrugga i nostri simboli.
Credits:
fonti: www.venicewiki.com
foto: www.pinterest.com