Teorie sull’esistenza del teatro nell’antico Egitto

Quando si pensa al teatro antico la prima cosa che viene in mente è il teatro greco, con i suoi filosofi e i suoi eroi. Ma esiste un genere di teatro ancora più antico? Alcuni studiosi sostengono di sì. Se si accetta come avvalorata la tesi per la quale il teatro nasce dal rito, come è possibile che dall’8000 a.C., periodo da cui abbiamo le prove dei primi riti di fertilità presso i popoli della Mesopotamia, nessun popolo abbia sviluppato delle forme di teatro considerabili tali?

Se si prende in considerazione solo la civiltà egizia, una delle più importanti dell’epoca anche sotto il profilo culturale, sarebbero diverse le prove che nel corso della sua storia si svilupparono dei riti con un certo grado di “drammaticità”, tanto da considerarlo come teatro. Secondo gli studiosi di questa tesi una prova sarebbe contenuta nei Testi delle Piramidi, qui sarebbero riportati indizi che indurrebbero a credere che i sacerdoti officiassero dei riti in forma drammatica con scadenze annuali regolari. La prova in questione sarebbe costituita da dei passi di dialogo e da indicazioni su date azioni da compiere all’interno di determinati riti.

Per quel che ne sappiamo, quindi, se il teatro nell’antico Egitto esistette, si basò anch’esso sul mito. Di uno in particolare si dibatte, ovvero il mito di Osiride, che avrebbe ispirato un dramma conosciuto come “ Dramma sacro di Abido”. Dalle notizie pervenute il rito di Osiride fu rappresentato ad Abido per circa duemila anni, ma purtroppo di un testo vero e proprio non abbiamo traccia. Le informazioni su questo evento sono riportate sulla stele di Ikhernofret, questa persona avrebbe partecipato attivamente al rito, databile tra il 1887 e il 1841 a.C. La stele riporta la descrizione di quello che alcuni ritengono essere uno dei drammi più complessi mai esistiti, dove molti luoghi della città erano coinvolti con un numero di partecipanti estremamente elevato. Purtroppo non si possono provare con certezza queste ipotesi fino a quando non si scopriranno reperti più determinanti. La ricerca continua.