Basta un taglio nella sua scorza rugosa, per veder scaturire una cascata di gocce dorate e succose. Possibilità di nuovi investimenti, o semplice curiosità esotica? Da quando è approdato nel nostro Paese, il finger lime (Citrus australasica), ha immediatamente suscitato la meraviglia da parte dei consumatori, l’interesse degli chef, e l’attenzione dei frutticoltori.
Il finger lime è un agrume molto particolare, le vescicole succose al suo interno, tipiche di questa famiglia di frutta, sono perfettamente sferiche. Per via della loro somiglianza con le pregiate uova di pesce vengono chiamate “caviale di limone”, e sono già una prelibatezza degna dei più raffinati gourmet.
Si tratta di un frutto molto antico, che cresceva in Australia quando ancora essa faceva parte del super-continente Gondwana. Per migliaia di anni ha avuto un ruolo importante nell’alimentazione degli Aborigeni, per poi venire dimenticato – per favorire la coltivazione della frutta europea – con l’arrivo dei colonizzatori. La sua riscoperta è molto recente, ed è stata sicuramente favorita da Slow Food, che ha inserito questa specie nella sua Arca del Gusto.
In Italia si è già formato un gruppo di appassionati coltivatori, che si sono riuniti nel Consorzio del Finger Lime. Così, dopo l’arrivo del neozelandese kiwi, nella cui produzione l’Italia è diventata leader mondiale, ci prepariamo ad accogliere questo nuovo frutto australiano. Il benvenuto nella nostra Penisola è stato poi sancito in occasione dell’ultima edizione di Macfrut – Salone Internazionale della Filiera Ortofrutticola, Rimini 10-12 maggio 2017 – dove Citrus australasica è stata insignita della medaglia d’oro nel Macfrut International Award, nella categoria Sementi e cultivar per prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati.
Images: copertina
Un commento su “Finger lime, la nuova frontiera australiana del limone”
Personalmente ho assaggiato i frutti della Finger Lime Italia e ora vi illustro la mia opinione personale.
Ho cercato qualche ricetta online che poi ho modificato leggermente.
Il primo esperimento riguarda un’insalata fresca di arance, carote, sedano condite con un’emulsione di succo di lime e olio extravergine.
Risultato? Sapore molto gradevole e insolito rispetto al limone tradizionale…piacevole abbinato alle verdure dando una delicatezza all’insieme molto equilibrata…
Inoltre ho fatto degli involtini di Bresaola con ripieno di tonno e formaggio spalmabile. Ho precedentemente spennellato la bresaola con un condimento di olio extravergine e succo di lime. Dopo aver confezionato gli involtini ho completato con semi di sesamo e erba cipollina.
Il sapore della bresaola si adatta alla perfezione alla leggera asprezza del lime e il piatto risulta molto saporito e invitante.