A qualcuno è capitato di osservare un’opera d’arte e di notare all’interno oggetti strani o addirittura sconosciuti? Alcuni studiosi di clipeologia sono convinti che certi particolari si possono spiegare solamente con soluzioni paranormali o ufologiche, ma sarà vero?
Nel cuore di Spello, un paesino vicino ad Assisi, si trova la chiesa di Santa Maria Maggiore, famosa per le sue bellissime opere pittoriche. La chiesa è stata costruita intorno al 1100 e, secondo la tradizione, sorgerebbe sulle rovine di un vecchio tempo sacro a Vesta e Giunone. All’interno della chiesa, nella Cappella Baglioni risalente al 1501 e opera di Bernardino di Betto detto il “Pinturicchio“, sono rappresentati su tre pareti episodi della vita di Cristo tra cui la Natività. L’immagine classica della nascita di Gesù comprende la presenza della Madonna e San Giuseppe, il bue e l’asilo, i pastori che adorano Gesù Bambino e, naturalmente, gli angeli, ma alzando gli occhi verso il cielo, quello che colpisce è un particolare inaspettato: guardando da vicino, quello che dovrebbe essere un sole al tramonto è raffigurato come una sfera di colore grigio chiaro dall’aspetto metallico e globulare che sembra emanare una fortissima luce; l’oggetto dalla forma inusuale non è l’unico elemento curioso, infatti nel dipinto si scorge un’altra sfera luminosa di color arancio che il pittore ha deciso di mettere in evidenzia.
Un’altra testimonianza pittorica di eventi celestiali è la Madonna di Foligno dipinta da Raffaello su commissione di Sigismondo de’ Conti per un voto di ringraziamento. La casa del nobiluomo a Foligno era stata infatti colpita da un fulmine o da un bolide, ed era rimasta miracolosamente illesa. Nel dipinto ciò che incuriosisce è la scena di vita quotidiana riprodotta dall’autore sullo sfondo: la giornata sta lentamente per finire, le pecore pascolano tranquille nei campi e gli uomini si avviano verso il paese senza fretta. Nel cielo uno strano segno, un arcobaleno, dipinto unicamente con il giallo ocra, ma il particolare ricade su di un oggetto dipinto di rosso: una linea che, partendo dall’alto, arriva direttamente sulla casa. Si tratterebbe di un corpo luminoso di un certo peso che arriva in caduta libera, e questo induce a pensare che si tratti o di un meteorite o di un oggetto non identificato.
In conclusione, anche nella Santissima Trinità di Bonaventura Salimbeni nella basilica di San Pietro a Montalcino, al centro del dipinto capeggerebbe una sfera dai toni apparentemente metallici corredata di due antenne, ma forse il pittore aveva solo in mente un globo del Creato con gli scettri rispettivamente di Gesù e di Dio.
Anche nell’antichità esistevano delle particolari apparizioni di corpi celesti, oppure gli artisti inserivano degli elementi dissonanti rispetto alla realtà per trasmettere dei messaggi differenti? Si accettano proposte!
Credits:
Fonti: Roberto Giacobbo, UFO verità o menzogna?, 2013.
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