L’Art Déco raggiunge altezze vertiginose con l’Empire

L’Empire State Building, iconico simbolo della città di New York e monumento nazionale, è stato costruito durante la Grande Depressione, tra il 1929 e il 1931. Viene inaugurato l’1 maggio del ’31, il progetto è a cura dello studio Lamb & Harmon. Il grattacelo è in stile Art Déco, corrente che si sviluppa dagli anni ’20 fino alla fine degli anni ’40 del Novecento in tutta Europa, partendo da Parigi, e in America. Il termine Art Déco derivata dall’ Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne tenuta a Parigi nel 1925. A trionfare in questa occasione è la raffinatezza dell’opera, la decorazione francese viene applicata a varie categorie di artigianato artistico comprese la moda e la gioielleria. Questa corrente artistica predilige le forme geometriche essenziali ma eleganti. Lo stile sintetico, ma allo stesso tempo volumetricamente aerodinamico, turgido e opulento, si deve probabilmente all’esperienza della Grande Guerra e alla crisi economica sfociata in quegli anni.

L’Empire, coi suoi 443 metri compresa l’antenna aggiunta negli anni Cinquanta per le trasmissioni televisive e 102 piani (86 praticabili), ha vantato per diversi anni il primato di altezza, fino a quando non sono state edificate le Torri Gemelle, per poi tornare ad avere il primo posto dopo gli attentati dell’11 settembre. Oggi è secondo dopo la Freedom Tower.

Per l’epoca, questo grattacielo era straordinariamente avanzato. Di norma, gli edifici di quel periodo, avevano una cisterna d’acqua sul tetto. Invece l’Empire State Building  si serviva di pompe sistemate ogni 20 piani. Inoltre i numerosissimi operai (anche in tremila al giorno sul cantiere tra cui parecchi immigrati europei) potevano contare su misure di sicurezza all’avanguardia, tanto che in circa quattordici mesi di lavoro, ci furono “soltanto” 12 incidenti mortali. Sui giornali di quel periodo si legge:

“Può fare paura agli spettatori nelle strade sottostanti, ma è un lavoro all’ordine del giorno per questi sorridenti lavavetri impegnati nel precario lavoro di ripulire l’Empire State Building, il palazzo più alto del mondo, a centinaia di metri da terra.”

Durante la costruzione sono state scattate diverse fotografie al cantiere e agli operai al lavoro (immagini diventate poi iconiche). Queste hanno reso gli sforzi e la grandissima sfida un po’ più poetici.

Credits:

fonti: http://www.settemuse.it/arte/corrente_art_deco.htm    http://educazionetecnica.dantect.it/2014/02/13/empire-state-building/

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