LA DIOSSINA RACCONTATA DA UNA FILM DI ANIMAZIONE GIAPPONESE

Seveso, 10 luglio 1976, un incidente nella fabbrica di prodotti chimici – ICMESA – provocò la fuoriuscita di una nube tossica meglio conosciuta come diossina che “invadeva” la Brianza, avvelenando un’area della pianura padana e provocando un vero e proprio disastro ambientale che passò  poi alla storia.

Ormai sono passati 41 anni e l’avvenimento è stato riportato sui testi scolastici, centinaia sono i libri scritti che affrontano le cause, le conseguenze e le ripercussioni di questa nube tossica sull’ambiente e sugli abitanti.

Oggi voglio ricordare una pellicola di matrice giapponese del 2001 – passata un po’ inosservata nel panorama dei film documentari: si tratta di un elaborato di animazione dal titolo “Invochi no Chikyuu: Dioxin no Natsu” tradotto in Italia con “La vita della terra- L’estate della diossina”. La pellicola è stata prodotta da Magic Bus, alla regia Satoshi Dezaki, un regista, produttore ed animatore originario di Tokyo, formatosi alla scuola Metropolitan North High School.

La pellicola d’animazione è stata pensata principalmente per gli adolescenti che attraverso gli occhi di Giulia, Maria, Enrico, Lucio ed Angelo possono vedere il dramma dell’ ICMESA, che cambiò il corso della storia locale con pesanti ricadute sull’ambiente e sulla vita dei cittadini di Severo.

I fatti sono narrati in maniera fedele: una polvere bianca, il triclorofenolo – inizialmente considerata innocua – porta alla morte di animali domestici e selvatici, molte persone anziane iniziano ad ammalarsi. Ben presto si scopre che questa polvere è stata sottovalutata ed è diventata pericolosa. I protagonisti sono resi realistici dalle debolezze, dallo smarrimento e confusione che quest’evento provoca su di loro, stravolgendo completamente il loro modo di vivere.

La difficoltà di diffusione di questa pellicola in questi anni è dovuto sicuramente ad un problema di traduzione linguistica che ha portato a diverse revisioni. Nonostante ciò è un documentario di storia contemporanea, che andrebbe sicuramente recuperato.



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copertina

 

 

 

 

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