Mi hai prosciugata
come una pianta dopo un lungo periodo di siccità
succhiandomi via
tutto ciò che di vitale scorreva in me.
Sono un deserto alla cui unica oasi tu hai bevuto
avido.
Spogliandomi della mia fragile felicità
rivestendomi di rabbiosa diffidenza.
Ostinatamente
mi sono piegata davanti alla tua arroganza,
avida
delle tue dure parole e delle tue indifferenti attenzioni,
avida
di quell’amore amaro che non mi potevi dare
che non mi sapevi dare
che non mi avresti dato mai.
Lentamente
la mia dignità si è inaridita
la mia fiducia si è spenta
come d’improvviso si spegne un faro nel mare.
E tutt’intorno è buio.
Ma si ergono le mie rocce sotterranee come aculei
in attesa di una nuova frattura
che porterà acqua di vita.
Crediti immagine
Giraffa in fiamme, Salvador Dalì (1936-37, olio su tavola)