Un nuovo sguardo sul mondo: la fotografia

Lo sguardo del pittore, i colori, le scene che vengono rappresentare: tutto è soggettivo. La mano dell’autore rappresenta una realtà personale, un punto di vista molto spesso diverso dalla realtà osservabile durante la vita di ogni giorno.

Non esiste nulla, nessuno strumento, nessun oggetto in grado si replicare la realtà così com’è, così come gli occhi la vedono. L’unico strumento che permetteva di riprodurre in maniera precisa e fedele un oggetto era la camera ottica. Nota fin dall’antichità, questa macchina è composta da un insieme di lenti e di specchi che, posizionati correttamente, permettono di riprodurre manualmente e in maniera dettagliata ciò che si desidera. Canaletto e gli altri vedutisti la utilizzavano per riprodurre paesaggi reali di città come Venezia o immaginari, conosciuti con il termine Capricci.

La fotografia nasce ufficialmente il 7 gennaio del 1839, quando François Arago, uomo politico francese, illustra all’Accademia di Francia l’invenzione di Louis Daguerre: la dagherrotipia.

Con questa tecnica si possono realizzare copie uniche e non riproducibili del soggetto che si è scelto di inquadrare. L’irriproducibilità è sicuramente un ostacolo allo sviluppo di questo sistema, ma i risultati sono sorprendenti e la novità è così grande da rendere Daguerre una star e da farlo riconoscere ancora oggi come il padre della fotografia.

Macchine fotografiche vintage. Fonte

Oggi con la fotografia digitale tutto è cambiato ma c’è una costante: la riproducibilità. Il padre della fotografia è Daguerre ma il padre delle fotografia riproducibile, la fotografia che conosciamo e utilizziamo ogni giorno, è William Talbot, uno scienziato inglese.

Il successo della fotografia sta proprio qui: nella possibilità di riprodurre ad un prezzo basso e per un numero potenzialmente infinito di volte la stessa immagine, rendendo accessibili a tutti una gamma di oggetti che prima erano riservati alle persone agiate.

L’esempio più importante di questo cambiamento è la comparsa dei ritratti nelle case di tutti i ceti. Prima dell’invenzione della fotografia la realizzazione di un ritratto era molto costosa, bisognava pagare i materiali e un pittore che realizzasse il lavoro. Con la comparsa della fotografia tutto cambia. Bastano alcuni momenti per realizzare l’immagine e con una spesa minima tutti possono averne uno.

La fotografia nel corso del ‘900 diventerà uno dei modi più importanti per raccontare il mondo.

Dai conflitti alla moda, dall’arte alla vita quotidiana, tutto passa per le immagini.

Fonti:

www.nikonschool.it

www.collezionedatiffany.com

Credits immagini: copertina

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