Con soli 10.234 abitanti e 183 km2 di superficie, Salt Spring Island è una delle Isole del Golfo di Vancouver, una delle macchie di verde emerse nell’oceano al largo della British Columbia (Canada).
Il traghetto che approda a Fulford Harbour è un macchina del tempo che porta nel cuore degli anni ‘70. Gli isolani di Salt Spring infatti non sembrano conoscere lo scorrere del tempo: vestono secondo i canoni hippie e portano i capelli folti e incolti, fino al bacino. Vivono in perfetta simbiosi con la natura, con i parchi provinciali che rivestono l’isola, il rumore del vento sul mare ed i verdi prati dell’interno.
Dal porto principale, un’unica navetta trasporta non più a dieci persone fino a Ganges, l’unico centro che si può considerare abitato. Per i restanti passeggeri (sempre che ce ne siano), c’è l’autostop. Autostop in teoria proibito in Canada, ma Salt Spring sembra avere tutta una propria legislatura. Le leggi del più forte e del più furbo non trovano spazio in quest’isola di ingenua semplice onestà, dove i banchetti delle uova sono lasciati ai clienti senza personale che controlli, dove la gente vive in completa armonia.
Siamo solo a 4 km dal mondo, eppure “l’isola del formaggio di capra” e del “Saturday market” appartiene ad un’altra dimensione.