Roma. E’ il 1974. Già da qualche anno l’aria che si respira, il cibo che si mangia, le lacrime che si versano, tutto, tutto sa di piombo. Rivoluzione, e un ottimismo a tratti spregiudicato, forzato e quasi amaro, entrano in ogni piazza, casa o stanza. La letteratura del dopoguerra ormai […]