Andre Romelle Young, capo dell’ Aftermath Records, saluta il suo amico Jimmy Iovine.
“Molto probabilmente sarai impegnato a scritturare qualche artista di strada da quattro soldi, o per lo meno a poltrire nel tuo ufficio pensando a chissà cosa, ma per lo meno mi dai ascolto. Quindi, ti prego, presta attenzione a ciò che c’è scritto in questa lettera, non perché te lo sto dicendo io, il tuo collaboratore ed amico Dr. Dre, ma perché interessa me, te e tutti quelli che possiedono le orecchie per ascoltare la musica di questo mondo. Infatti non esiste cosa più interessante, piacevole e gradita nel sentire qualcosa o qualcuno di nuovo che possa motivare noi, e non solo, in quello che facciamo?
La natura, Dio, o chiamalo come ti pare, ci ha dato la capacità di inventare ed innovarci continuamente, attraverso la fantasia, i testi, le basi, il rap, ma soprattutto attraverso la musica. E sta in queste cose il fatto che il nostro genere sirimoderna continuamente e si distingue dagli altri. È per questo che bisogna essere grati ai pionieri, a tutticoloro, vedi RUM DMC, Beastie Boys, Tupac e Notorious, pace alla loro anima, Wu-Tang Clan ed i miei amati N.W.A., che hanno contribuito a rendere grande questo genere. Fra tutti questi, è presente una figurainsolita, che non si è ancora notata nelle radio, nella TV o in giro per le strade. Insolito perché non parla delle solite robe, della figura del gangster che la fa da padrona, di quanto ti renda figo la droga o dellepallottole che rischi ogni giorno.
Le sue rime sono malate, psicotiche, come se fosse un cocktail amaro di ironia e disperazione, che tutti, in un certo senso, si stanno gustando in questo momento, accompagnato da un buon sigaro. È lo specchio della società sotto forma di testi poetici, causati dalla rabbia ma cantati come se fosse un gioco. Come se stesse scherzando. Abbiamo di fronte un uomo da prendere seriamente. E sai qual è la cosa più divertente? Era più vicino di quanto pensassi! Rifiutato da tutti, trattato come un pezzente, dopo tutto quello che ha passato, tra vita privata e critiche pessime riguardo la sua musica, l’ho ritrovato proprio qui nel tuo garage. Assurdo! Assurdo come tu non l’abbia notato prima di me! E per di più sono stato consigliato da un tuo stagista! Ti rendi conto!? Era qui, abbandonato in un angolo all’ombra, come se da lì prendesse vita. Come se, per certi versi, mi stesse aspettando. Non gli ho ancora domandato nulla, aspetto di rivederlo in studio da me. Appena l’ho visto nel tuo garage si è presentato dicendo “Hi, my name is …”, ma purtroppo non ricordo il suo nome.
Conosco così tante persone che a malapena ricordo i loro nomi. So solo che in giro si fa chiamare Slim Shady o Eminem, uno di questi due. Comunque sia ti mando tutto il prima possibile, demo e quant’altro. Tu non perdere tempo a grattarti nel tuo ufficio e preparati a metterlo sotto contratto. C’è molto lavoro da fare, devo lavorare sul sound e sulle basi per adattare al meglio le sue rime. Ora ti lascio. Non vedo l’ora di presentarti questo talentuoso negro con gli attributi al più presto.
Saluti dal tuo Dottore”
Detroit, 1997
La lettera, riportata integralmente, non é che un espediente utilizzato per descrivere la scoperta da parte Andre Romelle Young, conosciuto da tutti con lo pseudonimo Dr Dre, della demo del primo album di Eminem, The Slim Shady LP, avvenuta due anni prima che venisse distribuito in tutti i negozi di musica. Vestendo i panni di un umanista, Dr Dre ne parla in modo entusiasta, anche perché si tratta di un ritrovamento avvenuto quasi per caso, e ne descrive le particolarità che prima d’ora nessun rapper aveva utilizzato nelle proprie canzoni. Ovviamente parla della demo come se in quel garage avesse ritrovato Slim Shady in persona, isolato e dimenticato in un angolo buio. Del resto, prima di conoscere Dr Dre, la vita di Eminem non si allontanava tanto da quella di un reietto, abbandonato da tutti, nei dintorni dell’8 mile di Detroit. È un ritrovamento interessante e che cambierà, ancora un volta, ancora grazie a Dr Dre, la storia di questo genere, spalancando le porte ad uno dei più grandi artisti del nostro tempo.