Dal 1964 ora arrivata alla 105 esima edizione, Via Bagutta ospita per due giorni, l’8 e il 9 aprile, svariati artisti con le loro opere.
Abbiamo intrapreso un viaggio all’interno degli artisti, all’interno del loro essere e sentire. Grazie ai loro quadri siamo diventati esploratori dell’arte e della ricerca del sapere.
Intervistando i pittori, abbiamo scoperto che per molti di loro l’incontro con l’arte è stato amore a prima vista, iniziando da autodidatta o prendendo spunto dal padre e, solo in età adulta intraprendere un percorso di studi legato al mondo artistico.
Parlando con il pittore Gianni Cozzi della vendita e della stima dei quadri ci dice che:
“ Il tempo e le ore non hanno prezzo”.
Unisce e lega i suoi quadri alle piccole poesie giapponesi, gli Haiku. Si lascia ispirare dalle poesie o i suoi quadri ispirano le poesie.
Nel nostro percorso ci facciamo ammaliare da Donid, uno pseudonimo fluido asessuato.
“Alle persone devono piacere i miei quadri indipendentemente che io sia donna o uomo”
Dipinti realizzati con la spatola, disegna il movimento e la gente senza i particolari del volto, solo la maternità viene dipinta in tutti i dettagli.
“Si va in trance, ti risvegli e ti chiedi, l’ho fatto io?”
Cosi ci racconta Lara Fasiolo della sua esperienza spirituale quando dipinge, lo fa con la musica, la sua è una pittura che ricerca le origini, una pittura simbolica, usa colori complementari. Dipinge partendo dal ricoprire la tela di colore nero e poi dà vita ai colori
“Trasformo e faccio rivivere i fiori”.
Turati Raffaele è un altro artista che ha colpito la nostra attenzione durante l’esplorazione
“ Quando provo qualcosa, sentimenti, emozioni disegno”.
Dipinti legati alla realtà ma con elementi che derivano dal sogno, le case sono le protagoniste dei suoi quadri, vuole farle parlare e dialogare tra loro, per lui la casa è un elemento magico e vivo che rispecchia l’interiorità.
Quasi alla fine del nostro pomeriggio artistico, troviamo Luisa Ghezzi, una donna che per i suoi quadri, potrebbero essere uscita dal paese delle meraviglie di Alice. La sua pittura deriva dai sogni e dalle visioni oniriche, trasporta oggetti di uso comune in paesaggi reali. La sua è una pittura surrealista dove tutto si può trasformare.
“ E’ irreale ma potrebbe essere possibile”.
Infine Anna Maria Scatigna è la nostra ultima artista, dipinge in orizzontale lasciando che il colore si trasformi, si mescoli e che la tela prenda la decisione di finirsi da sola. Grandi quadri astratti dove l’interpretazione di ognuno diventa la ricchezza del quadro e dell’artista.
Via Bagutta è l’arte a cielo aperto che dà la possibilità alle persone di conoscere a fondo gli artisti e la loro arte.
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