Pensi ancora che l’altro possa librarsi
a culo di gallina, in cima alle strade
Sputtaneggiando pantegane, guardando
i milanesi, dicendo «Dio, dio
mio!, eravamo tutti in chiesa
e che strage il prete;
stringeva le mani, falso, laido»
e tu, pensi che non sia vera
la risalita dell’economia, pensi
tu che non sia, non ti sia dovuta
la morte del precario; che i cococò
siano solo qualche suono, una malizia?
Lo pensi, e lo ripensi, lo appendi alle tue
convinzioni, ideologie e ne muori,
già, ne muori non di faccia, né di cuore…
anzi, hai un organismo di ferro, ma
la tua volontà e la tua
stupidità sono d’amianto.
Victor Attilio Campagna