Sono finiti i tempi delle calamite sul frigo e degli album di francobolli: le monete, anche quelle, troppo tradizionali. L’arte del collezionismo si apre a nuovi orizzonti, e la parola chiave nelle abitudini dei nuovi viaggiatori è originalità.
La collezione di sacchetti per aereo di Niek V. vanta ben 6.000 esemplari, delle più disparate compagnie e parti del mondo. Le 19, 571 gomme da cancellare di Petra E., invece, provengono da più di 100 nazioni.
Ma la raccolta di Jean-Francois V. non è da meno. 11.111 cartelli “Do not disturb” dagli hotels di 189 diversi paesi. La collezione, iniziata nel 1985, è stata ritenuta terminata dal fantasioso uomo d’affari al raggiungimento di tale numero simmetrico.
Se poi fino ad oggi vi vantavate della vostra collezione di tazze, le 8,650 bottiglie di plastica di ben 1,683 fonti che Lorenzo P. ha collezionato da 185 stati vi faranno immediatamente cambiare idea. In fondo, si sa, il collezionismo non è acqua!
C’è tuttavia chi agli oggetti preferisce la prassi, e così inventa nuove ed originali abitudini da ripetere in ogni terra lambita. Sam Barsky, amante dell’uncinetto, crea un maglione di lana a tema per ogni luogo che visita; mentre l’iniziativa della coppia di fotografi Zuzu Galova e Peter Sedlacik è ormai popolarissima sui social network. I fondatori del blog “Lens between us”, infatti, scattano contemporaneamente una foto l’una dell’altro in ogni meta raggiunta. L’idea, ha talmente incantato i viaggiatori (e gli aspiranti tali) di tutto il mondo che la pagina Instragram sfiora i 24 mila followers.
Insomma, potete dire addio alle vostre palle di vetro allineate sul davanzale: è giunto il momento di seguire qualche (col)lezione più singolare!
Fonti:
http://m.atchuup.com/weirdest-collection-of-things-ever/
https://www.dailybest.it/funny/sam-barsky-maglioni-brutti/
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