Stancamente mi trascino
tra giorni tutti uguali
dallo stesso sapore mediocre
e lo stesso odore di chiuso.
Chiusa la mia fantasia,
ferma entro certi limiti
adesso concreti,
prima solo ipotetici,
solo pensieri.
A furia di ripeterli nella mia mente
me ne sono convinta,
fermamente,
sono quasi regole
dello sbaglio in corso
costante,
mi conduco lì.