Milano, Pirelli HangarBicocca, un luogo fantastico per l’arte e per i suoi fruitori, sempre gratuito è uno spazio che accoglie il mondo artistico a 360 gradi.
Parliamo della mostra che si trova al suo interno, Laure Prouvost GDM – Grand Dad’s Visitor Center.
Installazioni, video, specchi rotti, una grande lingua da calpestare, seni, natura, un salone di parrucchiera, una postazione karaoke, con la base degli Eurythmics e la famosa Sweet Dreams, canzone preferita della nonna dell’artista. Quest’opera è accompagnata da un video che vede il susseguirsi di scene di animali e cibi, mischiati a fondali marini e frasi prese dalla canzone, un palco e un microfono illuminato dove poter essere protagonista. Tutto questo concentrato in uno spazio ben delineato e diviso. Lo spettatore, viene catapultato nel mondo dell’artista, attraverso immagini che sono al contempo attraenti, disturbanti, giocose ed irriverenti. Laure ci spiega nei suoi video amatoriali, posti in diversi ambiti della mostra, la sua idea di museo; ci invita con un’inflessione francese, a toccare, a vivere e interagire la sua personale idea di luogo contenitore di arte.
Simboli e stereotipi femminili, un percorso espositivo che si sviluppa lungo ritmi visivi e sonori differenti in cui alterna ambienti stranianti. Il pubblico è sempre al centro dell’opera, esso può cantare, sedersi al salone, appoggiarsi a seni di cartapesta, oppure entrare nella sala da pranzo del nonno. Il tutto viene incentrato nei video composti dall’artista, la Prouvost gioca molto con il pubblico, lo tiene incollato allo schermo, il potere delle immagini è molto forte per lei, e viene accompagnato da frasi che allettano lo spettatore come “If you do everything we tell you to do this film will make you richer“.
Una mostra da vivere a pieno, lasciandosi trasportare all’interno dell’intimo dell’artista.
Potete visitarla fino al 9 aprile 2017 dal giovedì a domenica, dalle 10.00 – 22.00
Buona visione!
FONTI
Visita dell’autrice
CREDITS
Copertina (Foto dell’autrice)
Immagine 1 (Foto dell’autrice)
Immagine 2 (Foto dell’autrice)
Immagine 3 (Foto dell’autrice)
Immagine 4 (Foto dell’autrice)
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