Non posso proiettare in un prisma la virtù dell’immagine, forse la sua catarsi, il suo piacere, ma non la vita; nei graffi, negli scalpi, la stagione fertile, su questa sponda soffoca e attende, capace, la vita, le sue ossa, più pure, schiacciate e tritate, ossificate ancora, ancorate alle pelli: di […]