Sola ti volgi in questa mente piena
di ricordi che a stento ho riservato
al dolce affanno di ricamarti in viso
una trama sottile di speranza;
ma li geli, ed è il mio ingegno fatuo
e a null’altro che all’abbandonarsi
al tuo disio impietoso è dispensato.
E perderli nel gorgo dei tuoi passi
m’è caro, e non poeta e non amante
sarò nel buio che il mio sogno erige.
Ma sempre il desiderio del tuo sguardo
mi sconfigge e non dispero e ricordo
di quando questi versi ti mancarono
e sull’incudine del tempo il fato
tornò a batter la nostra lontananza.
Fonti
Crediti