L’abbandono degli uomini e il degrado urbano che viene a crearsi, sono agenti che vanno spesso di pari passo, fattori presenti, ad esempio, nell’ex fabbrica dell’Alfa Romeo, presente sul territorio di Arese e dintorni. Quale notizia, quindi, migliore di una riqualifica di questo stabile, per dare una nuova luce e una possibilità di splendere nuovamente?
Proprio in questi giorni è stato presentato un nuovo progetto, il quale sarà oggetto di discussione nelle prossime settimane per la Regione Lombardia, riguardante quest’area della provincia di Milano.
Ci troviamo alle porte del capoluogo lombardo e il progetto che è stato avanzato si presenta come un’innovazione e, proprio per questo, appare intrigante agli occhi di tutti, interessati e non. Per la prima volta, in caso di approvazione, avremo in Italia una pista da sci indoor. Sarà realizzata cercando di non tralasciare neanche un particolare delle piste migliori presenti sul suolo italiano, per questo motivo, l’impianto sarà coronato da una bellissima e suggestiva vista sulle Alpi.
Il progetto prevede la costruzione di una struttura sorretta da pilastri leggerissimi, immersa in un’oasi verde, lo spazio, appunto, che una volta era destinato alla nota casa automobilistica. A caratterizzare la pista indoor, oltre alla collocazione, è anche il fatto di non poggiare a terra, ma di essere sospesa in aria.
Il territorio di Arese è stato recentemente già protagonista di una riqualificazione delle fabbriche dei motori presenti e non più utilizzate, come testimoniano Pista Prove e Il Centro; finalmente anche l’ultima fetta del disuso umano ha la possibilità di esprimersi, intraprendendo una strada del tutto originale, per arricchire il prestigio e la nomea che il Comune vanta già ora.
Ma in concreto, come si presenterà questa pista una volta finita e aperta al pubblico? Il progetto e la bozza mostrano un disegno riguardante una pista lunga circa 350 metri e larga una sessantina di metri. Gli amanti dello sport invernale per eccellenza, si interrogano allora sul dislivello che essa presenterà: 60 metri.
Il fattore sconvolgente del progetto lo troviamo nel periodo dell’uso di questa pista. Infatti, ricoperta di neve tutto l’anno, sarà aperta anche nei mesi estivi, compreso il torrido agosto. Lo stabile, inoltre, prevede la costruzione di un hotel e di un’area di ristorazione, che si ispirano allo Ski Dubai, complesso sciistico presente negli Emirati Arabi; questa ammirazione la troviamo già presente nel nome attribuito al probabile resort: Ski Dome.
Ma i protagonisti di questo progetto? La società che ha proposto questa costruzione è la Finiper, società di Marco Brunelli, noto già per aver edificato il centro commerciale aresino. L’architetto che si occupa della realizzazione e del sopralluogo è Michele De Lucchi, protagonista della realizzazione del Padiglione Zero a Expo, e del Mall di Arese.
Il masterplan esiste, ma per il momento non è ancora stato approvato. Il progetto, oltre l’approvazione della Regione Lombardia, deve essere visionato dai Comuni in cui l’intera area dell’ex Alfa Romeo insiste: Arese, Garbagnate e Lainate.
Sono ancora sconosciute le tempistiche di realizzazione di tale impianto sciistico, come l’avvenuta presa visione.
Progetto rischioso: irrealizzabile o no? Per ora non possiamo che rimanere in attesa di sviluppi; nel mentre i cittadini italiani si schierano: idea pazza ma concreta o idea scellerata e irrealizzabile?
Il tempo ci fornirà tutte le risposte.
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