L’arte può fare anche del bene? La risposta è assolutamente sì. Stiamo parlando di LABA Douala, un progetto promosso dalla LABA, la Libera Accademia delle Belle Arti, il COE, l’associazione Centro Orientamento Educativo, e l’Arcidiocesi di Douala, in Camerun.
L’arte che si occupa del sociale
Il progetto è nato a seguito di uno studio condotto da Roberto Dolzanelli, fondatore e direttore LABA, Rosa Scandella, presidente del COE, George Alex Mbarga responsabile COE in Camerun, e Paul Henri. Il progetto si occupa dello sviluppo culturale e sociale dei Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo, attraverso la formazione di ragazzi alle professioni della creatività richiesti sul mercato, ma anche, attraverso la collaborazione con enti pubblici e privati, per progetti specifici e offrendo servizi superiori a imprese, governi e associazioni.
Il personale LABA Douala è composto da professionisti internazionali, aperto per gli enti pubblici e privati per lo studio di progetti nazionali e internazionali legati particolarmente alla moda, discipline artistiche e occupazioni culturali.
Siamo venuti a conoscenza di questa grande risorsa per la gioventù grazie anche a una delle nostre caporedattrici che ora si trova in Camerun per questo progetto.
LABA Douala è un corso di formazione per giovani e adulti che riguarda il mondo della creatività che comprende design, grafica multimediale e moda, il tutto in collaborazione con il COE. Questo ente, lavora per lo sviluppo del dialogo e della solidarietà sostenendo progetti in Camerun, Congo, Bangladesh e Guatemala e si occupa di istruzione, formazione, salute, cultura, uso delle risorse naturali locali, agricoltura e sicurezza ambientale.
Il LABA accoglie e forma studenti di qualsiasi ceto sociale che vogliano lavorare successivamente nei settori del product-environment-space design, della fotografia e dell’audiovisivo, dell’illustrazione e dell’animazione, del fashion design, del web e della grafica oppure della storia dell’arte e delle arti visive.
Per quanto riguarda l’Italia, il COE porta avanti alcuni progetti e interventi di educazione alla cittadinanza globale, e dal 1991 organizza a Milano il film festival dell’Africano dell’Asia e dell’America latina, ma non solo, questa associazione si occupa anche di volontariato nazionale e internazionale, ed è accreditata per la gestione del Servizio Civile in Italia e all’estero.
Un progetto importantissimo, specialmente per Paesi in via di espansione e di sviluppo, nei quali è importante, anzi si potrebbe dire essenziale, che la popolazione sia formata e che sia in grado di riscattarsi dalle situazioni di soggiogamento imposte decenni fa.
Per questo la LABA e il COE svolgono un ruolo chiave in queste città che hanno la necessità di strutture come queste.
Che dire di più? Un’arte che si impegna nel sociale e cerca di portare un sorriso là dove a volte è stato tolto!
Auguriamo a Chiara, la nostra caporedattrice, alla LABA e al COE un buon proseguimento lavorativo!