di Marco Danza
Il 26 novembre si è tenuta la ventesima edizione della giornata dedicata alla Colletta Alimentare. Come ogni anno migliaia di persone in tutta Italia hanno contribuito in svariati modi a rendere questo evento un grande successo : il riuscire ad aiutare moltissime persone bisognose, raccogliendo e donando loro alimenti primari.
Partendo dal concetto di cosa consista a grandi linee la Colletta alimentare, il suo significato si può benissimo riassumere in una donazione totalmente volontaria da parte di chiunque, nel giorno fissato, si sia recato in un supermercato che sostenesse l’iniziativa annuale del Banco Alimentare. Entrando più nel profondo della questione, è bene sapere che i cibi di primaria importanza raccolti ogni anno sono essenzialmente pasta, legumi, latte, olio, tonno, omogenizzati ed alimenti per la prima infanzia, pelati e riso.
Per questa ventesima giornata della colletta alimentare, sono state raccolte, da 145.000 volontari, 8.500 tonnellate di alimenti, destinati alle oltre 8.100 strutture caritative associate a Banco Alimentare. Si tratta di aiutare e sostenere un milione e mezzo di persone bisognose. Altra stupenda pagina di questa giornata è rappresentata dai tanti detenuti di 24 carceri, che hanno dedicato la propria libertà vigilata aiutando nei supermercati o nei magazzini. Una doverosa, quanto incredibile menzione è anche quella dedicata alle varie famiglie di terremotati e di sfollati, che neppure di fronte alle condizioni difficili vissute quotidianamente hanno rinunciato a fornire la propria mano all’opera. Il ringraziamento va non solo ai moltissimi volontari, ma anche ad ogni singolo donatore, ciascuno dei quali ha contribuito in egual modo determinante alla riuscita di un’iniziativa tanto nobile nel fine, quanto umile nei mezzi. Umile perché ci si deve mettere a disposizione del prossimo, di collaborare con tutto sé stesso affinché si possa raggiungere il miglior risultato possibile.
Si tratta di un’iniziativa in cui la costante è “dare una speranza a cittadini troppo spesso ignari del bene, presente ma nascosto”, citando le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Partecipare alla colletta alimentare è condivisione, gratuità, collaborazione tra individui di tutte le età ed etnie, è un’esperienza che fa capire quanto sia bello e semplice aiutare il prossimo. La solidarietà è una delle più grandiose virtù, e la Colletta Alimentare riesce a farla emergere perfettamente in ciascun collaboratore, il quale ne esce profondamente arricchito nella persona.