Kyoto, ex capitale giapponese situata sull’isola di Honshu, è famosa come “la città dei mille templi”. Essa possiede un patrimonio culturale incredibile, tale da essere considerata il più grande reliquiario della cultura giapponese. Graziata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, ancora oggi Kyoto offre l’immagine quasi intatta del vecchio Giappone, stupendo i suoi turisti con gli incantevoli templi buddisti e i cangianti santuari shintoisti.
All’ombra delle colline della città, si trova il gioiello buddista dell’antica capitale: il Kinkaku-ji. Esso, chiamato anche Tempio del Padiglione d’Oro, rientra nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO ed è uno degli edifici più visitati di tutto il Paese.
L’architettura del Kinkaku-ji è ben lontana dalla sobrietà buddista: il nome del tempio, infatti, deriva dalla foglia d’oro con cui sono completamente ricoperti due dei tre piani del padiglione. L’oro simboleggia la purificazione da ogni tipo di inquinamento o pensiero negativo.
Costeggiando il Lago a Specchio, sul quale è affacciato e si riflette il meraviglioso padiglione, si raggiunge l’edificio. Non è possibile visitare l’interno del tempio dato che svolge la funzione di reliquiario per le ceneri di Buddha. La sua caratteristica principale risiede non solo nella foglia dorata, bensì nei tre piani che lo compongono: ognuno di essi è difatti caratterizzato da uno stile architettonico tipico della Terra del Sol Levante.
Il primo piano, chiamato “Camera delle Acque di Dharma“, è costruito in stile shinden-zukuri, utilizzato nel XI secolo per la costruzione delle residenze dell’aristocrazia imperiale. E’ l’unico piano del padiglione ad essere composto da piloni in legno naturale e da pareti bianche, i quali contrastano con i dorati piani superiori. Al suo interno si trovano alcune statue raffiguranti Buddha Shaka e lo shogun Yoshimitsu, visibili solo dalla finestra frontale che viene solitamente lasciata aperta.
Il secondo piano, la “Torre delle Onde del Suono“, è realizzato in stile buke-zukuri, tipico delle residenze dei samurai. Esternamente è ricoperto di foglia d’oro e al suo interno è collocata la statua di Kannon Bodhisattva, una figura femminile che, nella religione buddista, viene associata alla compassione.
Infine, il terzo piano è costruito nello stile tradizionale cinese zenshu-zukuri. Anch’esso coperto da una foglia d’oro, presenta una fenice di bronzo dorata sul tetto. In questo spazio in passato avvenivano gli eventi privati, come la cerimonia del tè.
All’interno del Lago a Specchio è possibile ammirare delle piccole isole: tra queste, la più grande rappresenta il Giappone, mentre le quattro rocce che formano una linea rappresentano delle barche a vela ancorate durante la notte, che richiamano la Vita Eterna della mitologia cinese.
Proseguendo il cammino, ci si immerge in un ammaliante giardino giapponese, che conduce fino alle pendici delle colline. Durante questo percorso nella natura, la bellezza del padiglione dorato appare e scompare agli occhi dei visitatori. Con la fioritura dei ciliegi primaverili, i fiocchi di neve invernali, i dorati tramonti estivi o il fogliame colorato d’autunno, il Kinkaku-ji possiede sempre il potere di incantare ed emozionare i suoi spettatori.
Non ci resta che preparare le valige e partire alla scoperta del gioiello d’oro del Giappone.
FONTI:
http://www.japancoolture.com/it/kinkaku-ji-il-padiglione-doro
https://www.japan-experience.it/citta-kyoto/kinkakuji