Oh, take the time to waste a moment
Oh, never ask to be forgiven
Ci accolgono così, con un primo pezzo carico di energia, descrizione perfetta della loro musica. Waste a moment è solo uno dei 10 brani che compongono l’ultimo album dei Kings of Leon, uscito lo scorso 14 ottobre 2016 e apprezzato tantissimo, come tutta la loro stessa musica, ricca di influenze diverse e tanta passione.
Con il loro Rock forte, deciso, ma allo stesso tempo delicato e compagno, si sono sempre distinti e hanno costruito la loro fama. Tre fratelli più un cugino chitarrista, cresciuti nel Tennessee e da sempre amanti della musica, che riescono a non deludere mai le aspettative.
La loro musica potrebbe essere definita “da viaggio”, o meglio ancora “da finestrino”. Quando corri in autostrada e osservi ciò che ti circonda, lo vedi scorrere velocemente ma mai troppo per non captare ciò che vale la pena vedere. Sono così, forti ma delicati, empatici ma tutto tranne che smielati. In questo ultimo album passiamo da brani come, appunto, Waste a moment, carico e dinamico, ad un Find me, che non manca dell’energia che li caratterizza, ma si racconta malinconicamente, esplicando una sorta di rancore, richiamo.
Abbiamo Around the world, che come afferma lo stesso titolo, permette di viaggiare stando fermi, o comunque di apprezzare e ammirare sotto altra luce anche i luoghi più familiari, se accompagnati da melodie simili. Passiamo poi ad una Over, che rispolvera toni malinconici ma carichi di speranza e forza, per concludere con WALLS, titolo stesso della raccolta, che chiude in maniera egregia l’album.
Un lavoro degno di complimenti, un album emozionante e curativo.
I Kings of Leon saranno in tour in America da gennaio, per poi arrivare anche in Europa e nel Regno Unito, date ancora da annunciare. Il consiglio è di non perderseli, perché se l’inciso trasporta, la loro musica dal vivo permette l’accesso ad un universo di emozioni che meritano di essere vissute.
FONTI:
testo: www.rollingstone.it e conoscenze personali