L’elefante del Papa

Di Sara D’Andrea

Riuscite ad immaginare un elefante che cammina per le vie di Roma? Io no…Eppure è successo!

Nel tempo in cui il potere della Chiesa era sconfinato ed ottenere il suo consenso indispensabile, offrire regali ricercati ed originali era la norma.

Nel 1962 alcuni archeologi, scavando sotto il Vaticano, trovarono un enorme dente che, dopo aver suscitato molta perplessità, fu riconosciuto come appartenente ad un elefante bianco: il suo nome era Annone, in onore del generale cartaginese, ed arrivò a Roma nel 1514 come regalo di incoronazione per papa Leone X da parte di Manuele d’Aviz, re del Portogallo.

Non appena l’animale sbarcò nella Capitale, fu fatto sfilare in processione per le vie della città con in groppa un palanchino d’argento e, giunto a Castel Sant’Angelo, si inginocchiò per tre volte al cospetto del Papa dando spettacolo mentre spruzzava acqua dalla proboscide.

Annone suscitò grande entusiasmo e stupore tra il popolo e, diventato la mascotte della corte papale, fu posto in una stalla nei Giardini del Belvedere sotto la responsabilità del ciambellano pontificio Gian Battista Branconi Dell’Aquila, che aveva il compito di prendersene cura.

Leone X si affezionò molto all’animale facendolo partecipare a svariate processioni e rendendolo l’attrazione principale di numerose feste ma, due anni dopo il suo arrivo, probabilmente non abituato al clima mite di Roma, si ammalò improvvisamente e morì.

Nonostante Annone non fosse l’unico animale esotico ad arrivare nell’Urbe (con lui giunsero anche pantere, leopardi, pappagalli, cavalli indiani), nessuno riscosse tanto successo ed attirò tanta attenzione come l’elefante bianco: molti cronisti parlarono di lui come un animale intelligente e numerosi artisti lo raffigurarono nelle loro opere, come la xilografia di Albrecht Durer, la metopa del Palazzo Baldassini o l’affresco commemorativo perduto di Raffaello.

Comprendere il generale stupore di quegli anni non è difficile, perché, per quanto ormai siamo abituati alla vista di animali esotici e provenienti da terre lontane, vedere un elefante che si aggira per San Pietro entusiasmerebbe immensamente anche noi.

 

fonti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Annone_(elefante)

focus rivista

http://itinera-barbarae.over-blog.it/article-un-elefante-in-vaticano-67090213.html

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