Mi sento bene, adesso che mi sento.
Che non sento più nessun tormento,
che non devo scegliere dove andare
perché non so dove sono.
Senza voglia di scappare,
ho trovato delle braccia nelle quali stare,
degli occhi nei quali specchiarmi
e trovarmi finalmente bellissima,
nonostante io non lo sia mai stata,
nonostante io, non lo sia tutt’ora.
Rientro e trovo la tua lettera,
penetra nel profondo del mio cuore,
sei triste,
senti di amarmi,
mi vorresti accanto a te.
Quanti sentimenti,
contrastati.
Combattono dentro di me,
un orologio immenso,
un’ inquietudine,
senza nome,
un desiderio smodato di riunirmi a te.
Penso alle palpebre,
che continuo a chiudere.
Allora le chiudo.
E smetto di pensare
che non sei qui.
Dormi così lontano,
che non credo tu possa più nemmeno sentirmi.