Una sedia, le luci, e un attore. Dopo l’esperienza con Luca Ronconi in In cerca d’autore, Fabrizio Falco torna a calcare il palcoscenico di un teatro milanese con Partitura P, un monologo di 50 minuti che ricorda un concerto sinfonico in tre movimenti. Ognuno ispirato ad una novella di Pirandello. Le opere scelte per questo studio, appartengono a tre momenti creativi diversi dell’autore: “L’uomo dal fiore in bocca”, “Una giornata” e “Il treno ha fischiato”. Un inizio lento, un adagio centrale e un allegro con brio finale. Tre movimenti con tempi diversi completamente integrati in un unico flusso evocativo tra il delirio dell’allucinazione e la morte. Partitura P è un percorso nella drammaturgia di Pirandello che pur rientrando nei classici della letteratura, affronta argomenti universali che lo rendono un autore moderno.
La partitura del copione non è però l’unica partitura che va in scena in questo spettacolo. Ogni sera, infatti, Angelo Vitaliano crea la colonna sonora dello spettacolo direttamente dalla sua consolle. La musica costituisce l’impalcatura dello spettacolo e ne detta i tempi duettando con la drammaturgia.
Anche le luci ricoprono un ruolo fondamentale nella rappresentazione. Il disegno di Daniele Ciprì è sapientemente studiato e l’utilizzo di tagli laterali mette in scena un gioco di luci ed ombre che dinamizza il palco la cui unica scenografia è rappresentata da una sedia.
In questo spettacolo tutto è volto a far risaltare il testo e la continua ostentazione della semplicità a tratti potrebbe sembrare quasi pretenziosa se il rapporto con gli spettatori non fosse diretto; ed è proprio questo il punto di forza dello spettacolo: il coinvolgimento dello spettatore in tutto ciò che accade sul palcoscenico.
Partitura P – Uno studio su Pirandello
diretto e interpretato da Fabrizio Falco
disegno luci Daniele Ciprì
musiche Angelo Vitaliano
Via Pier Lombardo 14, Milano