Tu sei fiume
che già sente la foce
il profumo del mare,
la sua voce
ma incontri, d’improvviso
l’argine, il litigio
e ci sbatti l’orgoglio, il viso.
Ti gonfi,
straripi, in parte ti fermi
e nei campi ti disperdi.
Ma non disperarti
di tal sfregio
potresti diventare sete
di radice d’un ciliegio.