Le ragioni per intraprendere un viaggio sono molteplici: si sceglie la meta in base ai musei, alla cucina, alla cultura, ai paesaggi mozzafiato. Oggi però i paesaggi da ammirare non sono solamente naturali, ci sono anche gli skyline delle città più moderne ed emozionanti al mondo. Come la natura scolpisce montagne e colline, cambia la linea delle coste ed il corso dei fiumi, così i paesaggi urbani sono in continua evoluzione. L’unica differenza sta nelle tempistiche; per il primo ci vogliono da un paio di secoli a qualche migliaio di anni, per il secondo è questione di mesi o pochi anni e se in passato la competizione era tra chi diceva di averlo più grande, il grattacielo, oggi la sfida per diventare la capitale mondiale del design e dell’architettura non si combatte più solamente in verticale.
I progetti più innovativi non coinvolgono solamente grattacieli ma spaziano tra musei, piazze ed università e permettono alle città che li ospitano di diventare le Capitali Mondiali del Design: ogni due anni, infatti, vengono insignite del prestigioso titolo da parte dell’Icsid (Consiglio Internazionale delle Associazioni di Design industriale). Da Torino (2008) a Città del Messico (2018) fino a Taipei (2016), si gira il mondo alla scoperta dei nuovi quartieri emergenti tra musei e spazi coworking dove poter respirare un’aria creativa e vibrante, piena di vita e bellezza.
Partiamo dalla meta più vicina a noi: Torino. Insignita del titolo nel 2008, la città è stata per decenni simbolo dell’ingegneria e dell’automobile e non ha nulla da invidiare al nuovo skyline milanese. Il giro della città deve partire per forza dal Circolo del Design, un nuovo polo dove professionisti e designer creano progetti e confrontano i propri talenti ma soprattutto un luogo permanente di rappresentazione del design piemontese. Si cammina poi fino al grattacielo Intesa San Paolo, opera di Renzo Piano, e al campus Einaudi dell’Università di Torino, progettato da Foster+Partners e costruito con i più innovativi criteri di sostenibilità ambientale, risparmio energetico, solar design e strategie bioclimatiche. A Torino trovate anche “La Casa più bella del mondo”: l’ex Palazzo Valperga Galleani che nel 2015 ha vinto il concorso “Building of the Year”, selezionato tra oltre 3000 lavori nel mondo, compresi quelli firmati da importanti archistar.
La seconda meta è Seoul, la capitale della Corea del Sud, una città che da lontano pare popolata di spilli, tanti sono i grattacieli che la compongono. Tra le sue strade ci sono anche opere e aree progettate da architetti di fama internazionale, come la Dongdaemun Design Plaza firmata da Zaha Hadid. Si tratta di un vero e proprio polo del design la cui innovativa forma architettonica si fonde con l’ambiente circostante creando un forte legame con la storia del luogo. All’interno, si trova anche un negozio che propone pezzi di design per idee souvenir decisamente d’eccezione. Un altro luogo da visitare è il Mullae Art Village, un quartiere dove artisti e designer si mescolano a lavoratori e saldatori. Un’area industriale dove perdersi alla scoperta dei suoi piccoli ristoranti, caffè, negozi d’arte e dei meravigliosi murales.
Salendo al nord, tra i paesi che dettano le regole del design odierno, ci ritroviamo ad Helsinki, Finlandia. Qui il Design District la fa da padrone. Punto d’incontro per gli amanti della creatività, è composto da ben 25 strade che ospitano oltre 200 spazi completamente dedicati al design: negozi d’arredamento per interni, boutique d’abbigliamento, gioiellerie, negozi d’antiquariato, gallerie, musei, ristoranti, hotel e agenzie del design. D’obbligo anche una visita all’Alvar Aalto Museum, il museo dedicato al massimo esponente del design scandinavo e al Design Museum, dove è possibile trovare i pezzi di arredo più iconici.
Anche il sud ha molto da offrire, lo dimostra la cosmopolita, vibrante, energica e creativa Città del Capo. Qui ci sono panorami mozzafiato e colori di ogni sorta, come quelli che tingono le case del quartiere Bo-Kaap, senza scordare la magia delle spiagge frequentate dai surfisti di tutto il mondo. Qui le tappe immancabili sono due: il Montebello Design Centre e il Cape Craft and Design Institute. Il primo è uno spazio coworking nato con lo scopo di incentivare il design, l’architettura, la scultura e altre forme di arte visiva. Consigliato per un pranzo o per un bellissimo laboratorio organizzato da uno dei creativi del posto. Il secondo invece è una fucina di talenti sudafricani. L’istituto infatti promuove gli artisti più talentuosi e creativi che realizzano artigianalmente dai gioielli agli accessori personali o arredamento per la casa.
La Capitale Mondiale del Design 2016 è Taipei, una vera e propria perla della Cina. Qui si trova Taipei 101, il quinto grattacielo più alto del mondo, che prende il nome dai suoi 101 piani. 64 sono raggruppati in 8 segmenti da 8 piani ciascuno, il che dà all’edificio la forma di un germoglio di bambù. Insomma un must see da visitare e da cui osservare la città. OMA, invece, è il teatro disegnato da Rem Koolhaas che sta per essere completato – da vedere per la sua forma stravagante che crea un dialogo provocatorio con il contesto urbano circostante -. Dal 13 al 30 ottobre 2016, inoltre, Taipei ospiterà l’International Design House Exhibition, la manifestazione che riunisce i rappresentanti delle principali Design Week mondiali per condividere le tendenze e le loro esperienze promuovendo la creatività, l’economia e l’immagine della città attraverso il design.
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Finiamo il tour mondiale a Città del Messico che sarà protagonista nel 2018 come prossima Capitale del Design 2018. In vista del grande evento, la città si sta arricchendo di bellissime gallerie d’arte e musei privati che la rendono una delle mete più attrattive del Sud America. Tra le sue attrazioni principali c’è sicuramente il quartiere Reforma, sede di moderni grattacieli, hotel e uffici. Qui trovate la Torre Mayor, l’edificio più alto dell’America Latina, anche se deterrà il record ancora per poco. Questa infatti è un’area in continua espansione e tra gli edifici in costruzione c’è la Torre Reforma, che ruberà lo scettro di grattacielo più alto alla Torre Mayor. Imperdibile è anche la Casa-Museo Diego Rivera, dedicata al più importante artista messicano che insieme alla moglie Frida Khalo animò la vita culturale e artistica della capitale nella prima metà del ‘900. Inoltre, un grande appuntamento per il design messicano è dal 5 al 9 ottobre con la Design Week Mexico.
Photo Credits: Taipei 101