Sono sempre stata un po’ scettica nei confronti delle fan fiction ma si trattava più di un pregiudizio che di una vera avversione poiché in realtà non ne avevo mai letta una. Questo universo, costellato da personaggi d’autore o perfino persone famose che vengono prese e inserite in storie inventate da persone normalissime, non mi aveva mai davvero affascinato; si trattava sostanzialmente di prendere atto della loro esistenza.
Un giorno ho sentito parlare di una serie di libri (after) dal successo strepitoso. Si tratta di una fan fiction costruita sui componenti della famosa boy band one direction e inizialmente pubblicata su Wattpad. “Fantastico” ho pensato “un libro per adolescenti scritto da un’adolescente e basato su cinque adolescenti che fanno impazzire migliaia di adolescenti”. La parola “adolescente” semplicemente ha attraversato troppe volte la mia mente perché io potessi veramente prendere in considerazione di effettuarne la lettura.
Il problema è che poi questi libri li vedevo ovunque: nelle vetrine delle librerie, negli scaffali più in vista, in mano alla gente in metro… Insomma, mi sentivo un po’ perseguitata. Così, come mi succede sempre quando una cosa continua a seguirmi, mi sono incuriosita e mi sono decisa a vedere cosa c’era di così entusiasmante in questi libri.
Ho iniziato a leggere il primo pensando “leggo un paio di capitoli, vedo di cosa si tratta e poi lascio perdere; tanto non sarà nulla di che”. Senza capirne il motivo, due giorni dopo avevo già finito di leggere le 593 pagine del primo ed ero già passata al secondo. Mannaggia a me, in teoria avrei anche dovuto studiare. Il mio cervello si rifiutava di concepire la mia attrazione per questo libro. Esattamente come la protagonista della serie, Tessa, lo stereotipo della studentessa secchiona e perfettina, si rifiutava di concepire la sua attrazione irrazionale per Hardin, il classico cattivo ragazzo che attira guai come una calamita.
La trama tutto sommato è molto semplice, si tratta della classica storia d’amore un po’ impossibile tra due personaggi che sono l’uno l’opposto dell’altro ma che per qualche strano motivo si ritrovano sempre nella stessa stanza e a furia di tira e molla finiscono per innamorarsi.
Quello che mi ha davvero colpito di questa serie sono i personaggi. Anna Todd ha dato il meglio di sé nella descrizione delle due figure principali, descritte talmente nei dettagli da sembrare reali ma allo stesso tempo non così minuziose da stancare. Man mano che la trama va avanti emergono tanti aspetti psicologici dei due che ci fanno capire che non si tratta di personaggi in totale antitesi, messi in una storia d’amore sempre in forse solo per il semplice motivo di far andare avanti la trama, ma che sotto sotto Hardin e Tessa si assomigliano. Malgrado tutti i buoni propositi di non farmi coinvolgere dal libro, mi ritrovavo a fare il tifo perché si rimettessero insieme dopo ogni rottura.
Tuttavia alcune cose proprio non mi tornano, soprattutto una: più della metà delle descrizioni fisiche di Hardin (e vi assicuro che ce ne sono parecchie) si concentrano sui tatuaggi che ricoprono praticamente tutto il suo corpo. Bene, adesso spiegatemi perché sulla copertina del secondo libro della serie compare un bel braccio maschile assolutamente intonso. E non si tratta della copertina di Wattpad, è la copertina ufficiale della casa editrice. No, niente da fare, non lo capisco proprio.
Prima dicevo che la serie parte come fan fiction sugli one direction. Il personaggio maschile principale si ispira proprio a Harry Styles, ma io la somiglianza proprio non la vedo. O meglio, mi congratulo molto con Anna Todd per essere riuscita a tirar fuori un personaggio letterario perfettamente riuscito da un personaggio pubblico un po’ discutibile. In generale, credo le si possano solo fare complimenti per essere riuscita a farsi leggere da un miliardo di persone. Un miliardo. Insomma, lei è un genio, che la sua storia piaccia o no.
I diritti cinematografici sono già stati venduti, inutile dire che non vedo l’ora di vedere come renderanno il tutto sul grande schermo; nel frattempo, vado a finire di leggere la serie.
