“Altri Animali” una mostra per riflettere

Chi sono gli animali che compaiono nei nostri sogni, e perché vengono a noi, proprio a noi che abbiamo trascorso gli ultimi due secoli a sterminarli regolarmente, a un ritmo sempre più rapido, senza pietà, specie per specie, in ogni parte del mondo? […] Chi sono loro che hanno formato il massimo sistema simbolico della coscienza umana dai tempi di Altamira? E noi come viviamo con loro, ora che questa intimità con il loro mondo e con la nostra animalità ha ceduto completamente il passo alla separazione?

(James Hillman, Presenze animali)

Perché tutti gli animali nascono eguali, ma alcuni più eguali di altri? Perché mangiamo carne suina e rimaniamo scandalizzati per quella di gatto? Perché consideriamo Fido parte della famiglia  e restiamo impassibili agli orrori quotidiani dei mattatoi e dei laboratori di vivisezione? Che rapporto ha l’uomo con i suoi parenti più prossimi? E come potremo costruire una società più equa se sarà basata sullo sfruttamento e il massacro delle altre specie?

Queste sono alcune delle domande che la mostra “Altri Animali”, promossa dall’Associazione Le Belle Arti e curata da Elisabetta Longari, vuole porre al pubblico.  Dal 15 ottobre cinquanta artisti, cinque comuni della Provincia milanese, un’Associazione, un grande progetto capofila e una curatrice porteranno in cinque sedi espositive di alto valore storico e architettonico questi interrogativi e tanti altri circa il  rapporto che l’uomo instaura con il mondo animale. L’intento allestitivo si concentra sul tema del benessere animale, del quale, volenti o  nolenti, consapevoli o meno, siamo responsabili. Lo scopo vuole essere far riflettere e rimeditare i nostri comportamenti, frutto di una visione antropocentrica che ci ha portati a pesarci legittimi arbitri dell’esistenza del mondo vivente che ci circonda e della sua qualità, giudici supremi con la facoltà di legiferare su chi abbia o meno diritto alla vita, fino a quale soglia del dolore si possa spingere una cavia da laboratorio, quali atrocità possano essere perpetrate in nome della ricerca scientifica e tutto ciò che possa fare profitto. Si tratterà di una mostra spuria, non omogenea, né per linguaggi né per punti di vista, dislocata per tematiche e riflessioni, nella quale confluiranno ricerche diverse, opere non create ad hoc ma riscoperte in un’ottica comune, raccolte ed esposte per ispirare empatia e pietas nei confronti della condizione animale della nostra epoca. Pietas che a sua volta non vuole soggiacere a un mero sentimentalismo, ma vuole portare a interrogarci sulla possibilità di rivedere il nostro sistema di valori nell’ottica di una visione del mondo, non più centrata sulla mera logica del profitto, ma consapevole delle interconnessioni di ogni organismo vivente e della consequenziale eguaglianza di ciascuno. Lo scopo prefissato sarà fornire spunti sintetici e sincretici per rivedere la nostra relazione con loro, far emergere l’urgenza di una diversa educazione sentimentale ed etica nei loro confronti e stimolare la consapevolezza della nostra stretta parentela. La vera domanda sarà quindi : è possibile attraverso l’arte contribuire alla riflessione sul rapporto di potere esercitato dall’uomo e suggerire un nuovo atteggiamento più armonico?

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Marcela Cernadas
Insigne Capitis
2016,video, 9′ 49′, dimensioni variabili

L’esposizione si inserisce nel solco degli obiettivi perseguiti da ArtePassante, progetto promosso dall’Associazione Le Belle Arti, che ne è la capofila, per portare la cultura fuori dai suoi abituali spazi di fruizione. Nell’ultimo anno questo fil rouge si è intrecciato con il destino di alcuni comuni della provincia milanese, quando l’Associazione si è assunta l’incarico della valorizzazione e promozione di palazzi storici attraverso l’organizzazione di appuntamenti culturali capaci di avvicinare il pubblico, creare un circuito di sinergie nella Città Metropolitana e con le realtà associative presenti in essa, promuovere il territorio e i suoi beni architettonici e storico-artistici e accompagnare le iniziative con eventi culturali che diano un valore aggiunto. Con un’articolazione così vasta, snodata tra Palazzo Cittadini Stampa a Abbiategrasso, il Complesso Monumentale di Rocca Brivio a San Giuliano, Palazzo Trivulzio a Locate di Triulzi, Mulino Vione a Basiglio e lo spazio espositivo di Cascina Grande a Rozzano, la sfida è duplice : sensibilizzare il pubblico sulle tematiche del rapporto dell’uomo con il mondo animale e l’alimentazione; creare una nuova metodologia di diffusione di arte e cultura nel territorio metropolitano, aprendo la strada a nuove iniziative che possano in futuro ampliare la rete dei comuni, la partecipazione del pubblico e l’offerta.

Elisabetta Longari, docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Brera, non è nuova a queste tematiche, ma prosegue una riflessione della mostra del 2012  “Il dolore di altri animali” organizzata alla fondazione Maimeri. Questo primo appuntamento coinvolgeva venti artisti per sensibilizzare nei confronti delle condizioni di vita, sfruttamento e morte degli animali nella società del profitto. Riproponendola oggi in scala più grande e articolata la curatrice conferma la propria sensibilità e attenzione per tematiche forti e imprescindibili nel panorama contemporanea e la propria predilezione per “l’arte che fa riflettere”, come da lei stessa evidenziato nel catalogo della precedete edizione.

Cervo di San Giuliano Ghibaudo

Dario Ghibaudo
Il cervo di San Guliano
2015, porcellana, oro, freccia
55x45x110 cm

Proprio per aiutare a riflettere e fornire al pubblico  di strumenti per esprimersi in merito, verranno proposti, durante tutto l’arco dell’evento, appuntamenti collaterali. Conferenze, come quella del dottor Paolo Toniolo, docente della New York University, della psicoanalista Mariapia Bobbioni, dell’antropologa Simona Segre Reinach, dell’avvocata e filosofa Monica Gazzola; Proiezioni cinematografiche presso il cinema Federico Fellini di Rozzano; spettacoli teatrali come quello del NarrAttore Giancarlo Bloise ci accompagneranno in questo percorso di indagine e critica, di approfondimento e analisi della nostra società contemporanea e dei nostri comportamenti in quanto singoli con facoltà di decisione e sentimento.

Presso la sede di Abbiategrasso è in programma anche un’istallazione collettiva ad opera degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Stefano Pizzi e Nicola Salvatore. Nella sede di Cascina Grande di Rozzano verrà presentato il progetto ArteGattile, che consiste in dimore per gatti realizzate da Sara Barboni, Renato Galbusera, Maria Jannelli, Giancarlo Leopore, Matè, Maria Fosca Rosselli, Sabina Trifilò e Francesca Vitali.

L’Associazione Le belle Arti, La redazione dello Sbuffo, le amministrazioni comunali, La curatrice e tutti gli artisti aderenti invitano il pubblico a prendere parte attiva a quella che non vuole essere e non sarà una semplice mostra di arte contemporanea ma una vera e propria riflessione fatta spazio, critica fatta da e con le opere e proposta incarnata in esposizione.

Alcuni nomi e date utili:

15 ottobre – 20 novembre 2016

Ospitata in cinque sedi che inaugurano in diversi giorni e orari:

Mulino Vione (Basiglio): SABATO15 ottobre alle 18.00;

Complesso Monumentale di Rocca Brivio Sforza (San Giuliano): SABATO 22 ottobre ore 11.00;

Palazzo Trivulzio (Locate di Triulzi): SABATO 22 ottobre ore 17.00;

Palazzo Cittadini Stampa (Abbiategrasso): DOMENICA 23 ottobre ore 11.00;

Spazio espositivo Cascina Grande (Rozzano): DOMENICA 23 ottobre ore 18.00.

Gli artisti presenti:

Guido Airoldi, Gianfranco Asveri, Enrico Bafico, Cristina Beretta, Filippo Berta, Luigi Billi, Marcello Carrà, Matteo Casarin, Chiara Cataldi, Maurizio Ceccarelli, Marcela Cernadas, Gianluca Codeghini e Dario Bellini, Mercedes Cuman, Giovanna Dal Magro, Marco De Sanctis, Antonio Di Lauro, Alessandro Fabbris, Loredana Galante, Renato Galbusera, Riccardo Gil Ferraro, Dario Ghibaudo, Meri Gorni, Maria Jannelli, Gloria Veronica Lavagnini, Silvia Manazza, Maté, Antonella Mazzoni, Franco Mazzucchelli, Carla Molinari, Daniele Nitti Sotres, Hermann Nitsch, Katja Noppes, Giorgia Oldano, Marco Petrus, Massimo Piazza, Stefano Pizzi, Melissa Provezza, Emanuela Pugliese, Fabio Roncato, Beppe Sabatino, Linda Sacchi, Nicola Salvatore, Gianfranco Sergio, Fausta Squatriti,Tarshito, Valeriano Trubbiani, Arianna Vairo, Francesca Vitali, Lucrezia Zaffarano, Andrea Zucchi, Wurmkos e L.A.M.

CONFERENZE:

Paolo Toniolo, medico, LA MUCCA FELICE E IL POLLO RUSPANTE, Mulino Vione, Basiglio, venerdì 28 ottobre alle ore 21.00;

Mariapia Bobbioni, psicoanalista, LA MIA ANIMA E IL MIO “ANIMALE”, Cascina Grande, Rozzano, venerdì 4 novembre alle ore 21.00;

Simona Segre Reinach, antropologa, LA RAPPRESENTAZIONE DEGLI ANIMALI NELLA MODA, Palazzo Belgiojoso, Locate di Triulzi, venerdì 11 novembre ore 21.00;

Monica Gazzola, avvocata e filosofa, OLTRE L’ANTROPOCENTRISMO, Palazzo Cittadini Stampa, Abbiategrasso, venerdì 18 novembre ore 21.00.

Al cinema Federico Fellini di Rozzano una serie di proiezioni inerenti all’argomento della mostra:

Au hazard Balthasar di Robert Bresson (1966) mercoledì 26 ottobre ore 16.00 e ore 21.00;

Avatar di James Cameron (2009) sabato 5 novembre ore 17.00;

Ingresso 3 euro

L’abbraccio del serpente di Ciro Guerra (2015), mercoledì 9 novembre ore 16.00 e ore 21.00;

Ingresso: 6-5-3 euro

Per Prenotazioni spettacoli: http://artepassante.eventbrite.com/

a cura di Marta Sironi

 

Crediti immagini:

  • Immagine fornita da Artepassante
  • http://www.artribune.com/wp-content/plugins/wp-events-manager//upload_2015/event/11/11/49503_Insigne%20Capitis_Venezia%202005_video.jpg
  • http://www.exibart.com/ns_foto/Cervo%20di%20San%20Giuliano%20Ghibaudo.jpg

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