Fra le tre problematiche che deve affrontare uno scrittore, quella della promozione del proprio libro è quella che considero la più delicata (e forse importante).
Si può anche avere scritto un capolavoro, ma se poi non si riesce a farlo leggere a nessuno, è inutile averlo pubblicato.
Dato per scontato – o forse no – di avere scritto un libro interessante, ci si deve porre la domanda: ora come faccio a farlo leggere a più persone possibili?
Questo è prima di tutto compito di un editore, ma anche di uno scrittore. Un romanzo, una volta stampato, diventa merce; e uno scrittore, una volta terminata l’opera, deve diventare venditore di sé stesso.
Nel caso in cui si dovesse pubblicare con una casa editrice, questo lavoro di pubblicità e promozione se lo dovrebbero spartire editore e autore. Esistono anche case editrici che, una volta pubblicato un romanzo, fanno ben poco, lasciando sulle spalle dell’autore quasi completamente questo lavoro.
Ovviamente, più una casa editrice è valida, più è in grado di garantire visibilità all’autore stesso, senza costringere quest’ultimo a fare tutto – o quasi tutto – da solo.
Nel caso invece di opera autopubblicata, all’autore toccherà sicuramente anche doversi autopromuovere.
Sappiate che la promozione – e in particolare l’autopromozione – è un lavoraccio. Diventa un vero e proprio lavoro, se lo si vuole fare seriamente. Toglie tantissimo tempo e ci sono molte cose da sapere per potersi muovere al meglio.
Esistono due tipi di promozione:
– La promozione ONLINE
– La promozione OFFLINE.
PROMOZIONE ONLINE
Al giorno d’oggi credo sia impossibile per un autore promuovere la propria opera senza utilizzare internet e specialmente i social network.
Online si possono inoltre trovare molti siti e blog che danno delle indicazioni e offrono spunti anche di riflessione. Quasi tutti hanno in comune questi punti considerati fondamentali – o comunque importanti – per fare una buona promozione online.
- APRIRE UN SITO/BLOG: questo è un consiglio che si legge spesso e che molti considerano fondamentale. “Non sei uno scrittore se non hai un blog”, spesso dicono. Credo sia vero, ma solo in parte. Il blog non è una cosa facile da mantenere. E soprattutto non è facile realizzarne uno buono e davvero interessante. Io ce l’ho, ma non sono portato per essere blogger, e lo aggiorno molto poco. Una cosa è certa: farlo non costa nulla
- CAPIRE IL VOSTRO PUBBLICO DI RIFERIMENTO: l’interazione è importante, soprattutto se un autore ha bisogno di farsi conoscere. Seguire blog letterari, iscriversi a gruppi di lettura sui social, creare una rete di amicizie, seppur virtuali, ma con i vostri stessi interessi – lettura e scrittura – è molto importante. Internet offre la possibilità di fare ottime conoscenze. E da cosa può nascere cosa. Il passaparola di un libro è fondamentale. E Internet, in questo senso, è in grado di diventare un mezzo potentissimo.
- FACEBOOK: è il social per eccellenza. Creare una pagina dedicata al proprio romanzo o alla vostra figura di autore può essere utile. Un consiglio che do è di non sostituire mai la pagina fan col proprio profilo. Tenete al massimo entrambi, ma non rinunciate mai a usare il classico profilo, il quale vi permette una maggiore interazione con i contatti che avete.
Un mio piccolo consiglio – o gusto personale -: non rompete le palle. Tradotto: non fate spam o simili. Il passaggio da pubblicità a spam è molto breve. A me poi, il termine pubblicità non è mai piaciuto. Il consiglio che do io – ma è solo mio -, è “farsi conoscere”. Martellare in continuazione le persone con le proprie frasi, con i propri libri, io lo trovo controproducente. Molti scrittori si autopromuovono in modo quasi ossessivo. Un po’ mi ricordano quelli che, quando ti parlano, ti toccano sempre – da darci una gomitata sui denti -. Quindi facciamoci conoscere come persone, prima di tutto. Non siamo solo scrittori e non esistono soltanto i nostri libri.
- INSTAGRAM: io lo uso molto. Può sembrare strano che un social dedicato principalmente a immagini possa servire a uno scrittore, ma sono sempre di più le frasi, gli aforismi, le pagine di un libro fotografate che circolano su questo social. Provate a entrare e cercare gli hashtag #libri #frasi e ve ne accorgerete.
- BOOKTRAILER: può essere una cosa divertente ed efficace. Ma, come nel caso di un blog, credo si utile solo se fatto bene.
PROMOZIONE OFFLINE
Questa è la promozione OldStyle. A caratterizzare questo tipo di promozione sono:
- PRESENTAZIONI: ci sono scrittori che sostengono che servano molto, altri che sostengono siano inutili. Il giudizio dipende quasi interamente dal numero di persone presenti e alle relative copie vendute. Se a una presentazione dello scrittore Pino sono presenti 5 persone (l’editore, Pino, la madre di Pino, il fratello di Pino e la fidanzata di Pino) credo a poco serva, se non a creare un certo imbarazzo – soprattutto mi sentirei in imbarazzo se fossi la fidanzata di Pino -. Anche qui, una buona casa editrice dovrebbe organizzare qualcosa fatto bene e richiamare un po’ di gente, ma non è sempre facile. Anzi, se si è scrittori sconosciuti o semi sconosciuti, è molto difficile. Se un autore si è autopubblicato poi, deve sbattersi ancora di più. Ora non sarò ironico: riuscire a organizzare una presentazione con una decina di persone, è già un ottimo risultato, quindi è possibile. E penso inoltre che presentare il proprio libro sia una bella soddisfazione, sempre.
- REGALARE COPIE: sì, regalare. Che ne so, a qualcuno che lavora in un giornale, a un bookblogger o a una qualsiasi persona che pensate possa offrirvi delle possibilità e aprire porte. L’ideale sarebbe uscire sempre con il proprio libro. Non si può mai sapere chi possiamo incontrare al parco, per strada, in metropolitana, sul treno.
- CONCORSI LETTERARI: partecipate a più concorsi letterari possibili. Piazzarsi o essere premiati offre molta visibilità.
Altre cose utili: ottenere comunicati stampa, fare volantinaggio, realizzare biglietti da visita, ecc.
Ci sono molte altre piccole ma importanti cose da sapere riguardo alla promozione editoriale.
Online si trova di tutto e di più. Un blog che consiglio di visitare è PennaBlu. (Fa pure rima)