Se i vicoli di Genova
sanno di mare
È colpa del vento
Il Vento delle città di sale.
Il Vento delle città in salita
Insaporisce di salsedine il pane
Nell’ombra dei gelsomini
Ch’a Nervi corre sul mare.
Si placa nel profumo di pini
Per la passeggiata dipinta
sulla scogliera l’attrito dell’onde
nel giallo delle case di gesso.
Invidioso del sole ch’intreccia le mani
Il Vento tra le ciglia.
Focaccia e sardine
sul ciglio del mare.