di Serena Pirozzi
È esattamente in Katwe, una baraccopoli che si trova nella capitale dell’Uganda a Kampala, che nasce Phiona Mutesi (link). Questa giovane con un’infanzia difficile alle spalle, trova rifugio in un’associazione che la sfamava, è qui conosce e si appassiona sempre più al gioco degli scacchi.
Nel 2005 comincia a frequentare l’Accademia degli scacchi fondata nella baraccopoli da un missionario, Robert Katende, che in pochi anni l’avvicina alla tavola bianca e nera, insegnandole che per giocare occorre strategia e determinazione, proprio come nella vita di tutti i giorni. Phiona diventa una campionessa, arrivando a rappresentare l’Uganda alle Olimpiadi degli sacchi nel 2010.
Nel 2012 riceve il titolo di Candidato Maestro FIDE femminile (l’associazione mondiale degli scacchi – link).
Adesso, nella speranza di seguire la scia della giovane, molti bambini di tutte l’età si sono avvicinati alla scacchiera, grazie all’apertura di nuove sedi dell’associazione in altre quattro baraccopoli tra cui Gulu, gli iscritti ai campionati juniors sono incrementati notevolmente e nel ranking africano l’Uganda è ottava.
Una bella storia diventata un libro, “La regina bambina” di Tim Crothers e adesso anche un film “Queen of Katwe“, prodotto da Walt Disney, in uscita il 23 Settembre negli Stati Uniti.
A interpretare la giovane Phiona è Madina Nalwanga, ed ironia della sorte, anche l’attrice proviene dal ghetto di Kampala, legato a un passato di povertà. Questo giovane talento è stato scoperto da Mark Mugwanya, che le permette di studiare alla Undugu Family Academy. Così quando la regista Mira Nair si reca a Kampala per girare il suo film su “Phiona” conosce la talentuosa Madina.
Queste storie di vita rappresentano un bellissimo esempio per molti giovani che vivono nelle loro stesse condizioni di povertà e sofferenza, e dimostrano che a volte le cose impossibili, con un pizzico di fortuna, possono accadere e diventare bellissime favole in stile disneyano.
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