Milano ha ospitato alcuni gruppi indipendenti sulla scena internazionale che hanno avuto l’opportunità di esibirsi sul palco di “Unaltrofestival”, tenutosi a Milano tra l’1 e il 2 settembre 2016. Tra questi gruppi grande risalto ha avuto la band inglese, i Daughter. Ma chi sono?
Si tratta di un gruppo musicale inglese originario di Londra e formatosi nel 2010. Il gruppo è nato per iniziativa di Elena Tonra, attiva già come solista con lo pseudonimo Daughter. Successivamente si è costituito come trio dopo l’aggiunta del chitarrista Igor Haefeli e del batterista Remi Aguilella. I tre musicisti si sono incontrati a Londra, dove frequentavano il The Institute of Contemporary Music Performance. La prima pubblicazione è rappresentata dall’EP His Young Heart, pubblicato il 20 aprile 2011. Nell’ottobre seguente pubblicano il singolo Smother.
Nel marzo 2013 danno alle stampe il loro album d’esordio, dal titolo If You Leave. Il disco è stato pubblicato in maggio negli Stati Uniti. Oltre a Smother, dall’album sono stati estratti i singoli Human e Youth. Prodotto da Igor Haefeli con Rodaidh McDonald, il disco è stato accompagnato dal videoclip del brano Still, diretto da Iain Forsyth e Jane Pollard. Accolto positivamente dalla critica, l’album è entrato nella top 20 della UK Albums Chart, precisamente si è piazzato alla posizione numero 16. Nel corso del 2013 la band si è esibita in oltre 130 date in quattro continenti accompagnando band del calibro di Sigur Rós e The National. Nel settembre 2015 esce il singolo Doing the Right Thing, che anticipa il secondo disco.
Il loro album di debutto If You Leave, uscì tre anni fa e questo non fu altro che l’inizio di un’avventura per i Daughter, che fanno ritorno in Italia questa estate con un nuovo album, Not To Disappear.
L’attesa dei fan per il ritorno del trio con il nuovo album era tanta. Attesa e paura di una delusione dopo un album che è stato definito “Ineguagliabile e impareggiabile, totalmente coinvolgente”. I Daughter sanno questo e rispondono alle ansie dei loro sostenitori: puntare sempre più in alto. Il nuovo album riscuote un successo imprevedibile, profondamente audace e diretto, questo nuovo lavoro è ancora più coinvolgente del suo tanto lodato predecessore. Si percepisce profondità, il suono è infinitamente più ricco. I cardini della band sono ben saldi, ma quello a cui si assiste è un vero senso di apertura a nuove idee.
Not To Disappear è un album drammatico, un caleidoscopio di emozioni, epico e molto più ambizioso del primo lavoro della band. Dice Haefeli:
Per me, la musica è come un jenga molto fragile. Se si sposta un pezzo, allora se ne deve spostare un altro per mantenere l’equilibrio. Elena è un’artista pura: lei riesce a catturare il ‘momento’. In questo siamo diversi, opposti, ma penso sia questo a portare un po’ di magia.
I testi – sempre opera di Tonra – sono più schietti, riflettono ancora più onestamente il suo pensiero. “Esprimere le proprie emozioni non è una debolezza, ma una vera e propria forza. In passato ho usato la poesia per nascondere molti di miei pensieri, ma ora non c’è velo”, continua la cantante.
Desiderosi di un nuovo approccio ai loro video musicali, i Daughter hanno chiesto a Iain Forsyth & Jane Pollard di creare tre video per Not To Disappear. Doing The Right Thing è il primo della trilogia video. Il video affronta il delicato tema della demenza e della sua reazione debilitante, e gli effetti che si riflettono sulla famiglia. Il video di Jane & Iain di Doing The Right Thing è un compassionevole ritratto.
Album con emozioni, che esplodono sotto il petto, con una voglia devastante di fermare il tempo per ascoltarli, che lascia segni come cicatrici sulla pelle. Emozioni che passano dentro e che non se ne vanno svelte, anche se potrebbe sembrare: ma rimangano nostre, intrappolate dentro. Passa tutto questo, come una corrente che trascina, come un fuoco che brucia forte e ancora.
Provare, per credere.
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