Basta che succeda qualcosa.
Qualsiasi cosa.
Tutti hanno la propria opinione su questioni che non li riguardano.
E si preoccupano di quale opinione condividere.
Ma nessuno si preoccupa della mia, di opinione.
Tanto che, mi ritrovo distesa e arresa,
sul mio pavimento, cercando di capire qual è la mia opinione.
E la mia opinione è che forse è meglio lasciar perdere cose a cui non vale nemmeno la pena dare un peso.
Perché a riempirsi la testa di pensieri sono sempre io,
gli altri mai, non capisco come facciano certe persone
a essere cosi superficiali nei confronti di altre persone.
E la scusa dell’aver subito in passato un torto e averti
portato oggi, a comportarti in malo modo, non funziona.
Perché a maggior ragione, se hai subito un torto in passato,
sai quanto si può star male, quindi,
perché dovresti portare una persona a stare male, come sei stato male tu?
Bisognerebbe evitare agli altri un male che conosci.
Appunto perché lo conosci.
Invece dev’essere quasi sempre una guerra, a chi fa più male,
a chi è più forte, quando nessuno dei due lo è.
Bisognerebbe scendere a compromessi.
Invece di scendere a sparare.
Bisognerebbe abbracciarsi.
Invece di abbracciarsi, per poi, pugnalare.
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