Sfilare in sedia a rotelle, non è più un sogno per la blogger Jillian Mercado

Le nuove campagne pubblicitarie creano sempre grande aspettativa, specialmente se coinvolgono nomi importanti, come nel caso della partnership annunciata molto fa tra le platinatissime Lady Gaga e Donatella Versace, tanto per citarne due. A incuriosire gli assetti del settore (ma non solo), però, è anche il servizio realizzato da Diesel, che ha scelto la 26enne blogger Jillian Mercado.

Immortalata dal celebre duo di fotografi Inez van Lamsweerde e Vinoodh Matadin, la giovane, che da tempo si dice che sia il nuovo astro nascente nel campo delle fashion boggers targate U.S.A., non è una modella ordinaria. Già, perché all’età di 12 anni le fu diagnosticata una distrofia muscolare e da allora è costretta su una sedia a rotelle. La Mercado, che scrive per il blog Manufactured 1987 ed è executive editorial director del magazine «We Urban», ha incontrato Nicola Formichetti, direttore artistico Diesel, grazie al lavoro. Ma di certo non si aspettava di essere scelta per un suo progetto. Nell’estate 2013 aveva preso parte a un casting, “ma non avevo molte speranze. L’ho fatto per divertimento” scrive. Ma ora che il suo volto si è accostato al brand

…vuol dire molto. Qualcuno che è ‘diverso’, rappresenta Diesel. Questo dimostra che chiunque può indossare abiti ed essere bellissimo. Per me è molto più di una campagna. E le persone cambieranno per forza idea sul modo in cui vedono i portatori di handicap.

Oltre che un lavoro è un messaggio per dare forza agli altri. Nata e cresciuta a New York, Jillian è determinata: “Se vuoi fare qualcosa, ci vuole costanza. Non importa quello che ti dicono gli altri. Cerco sempre di ricordarmelo“. In effetti, però, lei è stata fortunata, perché la gente “mi ha sempre accolto con calore. L’industria si sta muovendo nella direzione giusta. In questo senso si è verificata una spinta negli ultimi anni, che ha aperto il fashion system a canoni di bellezza mai considerati“. I grandi cambiamenti annunciati da Renzo Rosso, patron dell’azienda, dopo l’arrivo di Formichetti, sono dunque in atto. E la campagna #DieselReboot lo dimostra.

Da qui si potrebbe raccontare di quante iniziative sono partite alla volta del mondo dei diversamente abili, un mondo che è di tutti, e insieme dobbiamo e possiamo pensare di migliorare, sempre.

Un esempio ne è la pagina facebook FRESHORE “Moda e Disabilità” – dove entrambe le due cose, possono finalmente coesistere. La loro missione? Coniugare la moda ai problemi di disabilità quotidiana sia temporanei (con apparecchi gessati, fissatori esterni e altri ausili) che permanenti (paraplegici, emiplegici, linfedema ecc.), il tutto con la capacità di essere più portabili, “indossabili”, meno ingombranti e con la possibilità di far sentire più belli e attraenti. Anche per le passerelle open ai diversamente abili, sono nati particolari comitati, per sensibilizzare il sistema, verso questa particolare categoria. Un passo avanti verso l’inclusività.


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