di Serena Pirozzi
In Austria, esattamente a Herrnbaumgarten sorge un museo atipico nel suo genere, il Nonseum: il museo delle cose inutili. Sarà dunque un caso che la cittadina austriaca è stata nominata nel 2001 “Verrückten Dorf“, “villaggio pazzo”?
L’iniziativa nasce da Fritz Gall, inventore fallito, che, probabilmente, per compensare il suo mancato successo, inizia a raccogliere oggetti privi di qualsiasi utilità e logica. C’è tuttavia anche un’altra versione legata all’origina di questo atipico museo: si racconta che Fritz Gall e un suo amico – Friedl Umscheid -, una sera, tra una birra e l’altra, partoriscano l’idea di raccogliere opere strampalate di qualche genio incompreso, per creare una raccolta unica ed esporla al pubblico.
Qualunque sia la vera versione, da una semplice collezione privata nasce un vero e proprio museo, che apre i battenti nel 1984, riscuotendo un inaspettato successo che attira tutt’oggi numerosi visitatori.
Ma quali sono gli oggetti in questione? Solo per citarne alcuni: mattarelli con pelliccia, fedi nuziali a forma di manette, sigarette con due filtri, spazzolini da denti per sdentati, casco trasparente per nudisti, zattera per mosche, piatti con il tappo per liberarsi delle pietanze sgradite, forchette con lente d’ingrandimento, triciclo per gemelli, asole per giacche, posate forate, sedie con sci incorporati e molto altro ancora.
Ne vale sicuramente la pena fare una capatina in questo museo se si è dalle parti di Vienna, e potrebbe essere buona fonte di ispirazione per probabili pezzi di museo che potremmo trovare tra gli scatoloni impolverati delle nostre cantine.
Chi l’avrebbe mai detto che dalle grandi sbornie nascono grandi o forse sarebbe meglio dire folli…. idee.
Crediti immagini:
- Inquirer.net (link – immagine di copertina)
- Repubblica (link – immagine 1)
- Gazduna (link – immagine 2)
Fonti: