Balaknama, il “giornale dei bambini” di New Delhi

 

La voce dei bambini risuona insistente nelle strade di New Delhi. Corre veloce nei vicoli stretti e sbuca all’aria aperta e trafficata della metropoli, raccontando segreti, urlando soprusi. E’ il Balaknama: il giornale trimestrale interamente redatto e gestito da bimbi che sulla strada ci abitano, osservano e interpretano.

A ricoprire i posti direttivi del “giornale dei bambini” sono Shanno e Chandni: la prima una ragazza di 19 anni, direttrice di testata; la seconda una ragazza di 16 anni, caporedattrice. Le due, competenti in lettura e scrittura grazie ad un’associazione benefica del posto, danno voce alle storie di bambini di strada con l’aiuto di una redazione costituita da settanta bambini senzatetto: lontana dalla censura, denuncia tematiche delicate come matrimoni infantili, abusi sessuali, dipendenza da droghe, brutalità della polizia e molte altre piaghe che affliggono la società indiana. Racconta Chandni: “Il giornale non è altro che la nostra voce, di tutti quanti noi, sopravvissuti per le strade ai lavori faticosi, e ora può parlare per molti altri che continuano a lottare. Il loro silenzio non può non essere ascoltato”.

fonte: www.hindustantimes.com Un meeting della redazione Balaknama nell’ufficio di  South Delhi
fonte: www.hindustantimes.com Un meeting della redazione Balaknama nell’ufficio di South Delhi

 

Il Balaknama, fondato nel 2002, è costituito da otto pagine e viene pubblicato a cadenza mensile. È scritto in hindi, una delle lingue del paese parlata prevalentemente nel nord e nel centro dell’India. Ha una tiratura di 10.000 copie e costa due rupie, l’equivalente di 3 centesimi di euro e il costo di una tazza di tè: una somma modesta, ma che permette ai bambini il rimborso spese e la possibilità di un futuro migliore. Nell’ultimo periodo ha raggiunto molta popolarità e viene letto da decine di migliaia di persone: un motivo di orgoglio per i redattori, i quali si sentono ripagati dal grande lavoro condotto con speranza e estremo impegno.

Il Balaknama è sostenuto dall’ong Chetna, un’organizzazione non governativa impegnata nella salvaguardia dei bambini di strada e dei minori. Sanjay Gupta, direttore dell’organizzazione, sostiene che i bambini del Balaknama “si sentono importanti e soddisfatti quando la gente fa loro complimenti, e parlano con sicurezza alle autorità e ai mezzi d’informazione. Penso sia uno strumento importante per rafforzare il loro carattere”.

Credits: immagine di copertina (link); immagine (link)

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