Liz Harris aka Grouper è un’artista e musicista classe 1981, che lavora da sola.
E’ forse anche grazie ad un animo sensibile e solitario come il suo che nel recente 2014 è stato partorito il suo ultimo album: Ruins.
Ci racconta che sette delle otto tracce sono state composte in Portogallo, durante giornate colme di frustrazione. Quando non suonava, camminava lungo una spiaggia percorrendo lunghe distanze, attraversando resti e rovine di abitazioni, di un piccolo villaggio. I brani sono stati catturati con un pianoforte e pochi semplici apparecchi per la registrazione.
Il risultato è un album spontaneo, malinconico, che riesce ad esprimere un senso di abbandono e malinconia unico ed implacabile tanto genuino da far decidere a Liz di lasciare registrato il suono del temporale in sottofondo ed il tintinnio del forno a microonde che avvisa: l’acqua calda per il tè è pronta. Lo potete sentire nella traccia Labyrinth.
La voce dolce e tiepida di Grouper, seguendo le linee melodiche del pianoforte, si fonde così a suoni ambientali, al rumore della pioggia, al ruggito dei tuoni, al gracchiare di rane, al cinguettio degli uccelli, al suono del vento. Tutto parla di una natura desolata e desueta, che ci sembra essere così lontana. Rovine, appunto. Quaranta minuti di viaggio attraverso le rovine del tempo, in un luogo lontano che Liz descrive attraverso vibrazioni sonore.
L’album, che potete trovare qui completo, su youtube, offre un’esperienza unica, irreplicabile.
E’ consigliato l’acquisto, per chi fosse interessato, del vinile. Probabilmente la piattaforma migliore sulla quale far suonare Grouper.
Essential tracks : Clearing, Labyrinth, Made of Air