Il poeta e l’ateo

Il poeta s’isola dal mondo,
è masso con l’aria infinita, un
sussurro dall’oceano,
cogli occhi d’un volatile
trai marosi del cielo.
Nelle vene di sangue
violaceo il sole che pulsa,
una mattanza di fiori
appassiti, un lago gelato
dal caldo; sinfonia mortuaria
sotto candida veste. Miracolo di
vita sotto una campana nera.
S’isola dalla parola in stasi,
diventa parola in fieri.


Fonti

Crediti

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