Suicide Squad

È arrivato nelle sale cinematografiche italiane il 13 agosto 2016: è Suicide Squad, il film scritto e diretto da David Ayer basato sulle vicende dei supercattivi dei fumetti DC Comics.

Siamo all’indomani della morte di Superman: l’agente governativo Amanda Waller (Viola Davis) decide di mettere insieme un team composto dai più pericolosi criminali e psicopatici per difendere il Paese da eventuali minacce. Per questa squadra, la Task Force X, vengono selezionati in particolare: Harley Quinn (Margot Robbie), ex psichiatra diventata la psicopatica compagna di Joker (Jared Leto), il sicario Deadshot/Floyd Lawton (Will Smith), il mutante cannibale Killer Croc/Waylon Jones (Adewale Akinnuoye-Agbaje), l’ex delinquente pirocinetico El Diablo/Chato Santana (Jay Hernandez), il ladro George Harkness/Capitan Boomerang (Jai Courtney) e il mercenario Slipknot. A capitanare questa bizzarra banda c’è Rick Flagg (Joel Kinnaman), il quale si ritrova a gestire gli eventi scatenati dallo spirito di una strega che vive nel corpo della sua compagna, June Moone (Cara Delevigne). Riusciranno tanti esperti in cattive azioni a salvare il mondo da un’improvvisa e devastante catastrofe?

Sicuramente, sulla trama si poteva lavorare di più: la squadra viene messa insieme come arma di difesa contro eventuali attacchi terroristici, ma non si fa in tempo a radunare i supercattivi che la situazione precipita. Inoltre, la vicenda degli spiriti stregoni viene liquidata fin troppo in fretta: non se ne spiega la storia né ci sono forti moventi che li spingano a scatenare le loro forze maligne contro l’umanità, se non un’evidente esigenza registica di creare un pretesto per far entrare in azione la Suicide Squad.

In secondo piano passa il ruolo di Joker, che appare con l’unica funzione di riprendere con sé la compagna Harley Quinn: i due personaggi sono quindi legati, ma in favore della storia di Harley e del suo ruolo nella Suicide Squad. Joker, inoltre, appare in molte meno scene rispetto agli altri supercattivi: il regista alla fine non sarà stato soddisfatto della performance di Jared Leto? Al contrario, Harley Quinn interpretata da Margot Robbie è perfetta: provocante ma giocherellona, frivola ma profondamente innamorata; la sua è l’immagine della follia più perversa, sensuale e disperata che esista: la follia d’amore. Un altro personaggio molto interessante, ma meno in evidenza rispetto ad Harley è El Diablo: i suoi straordinari poteri non vengono abbastanza spiegati e mostrati se non in un momento clou della battaglia contro gli stregoni.

Gli spin-off dopo i titoli di coda fanno presagire l’avvento di un sequel, ma non sarebbe stato forse più sensato strutturare meglio a livello di narrazione questa vicenda, piuttosto che farla proseguire in futuro?

Gli elementi ci sono tutti: azione, gag, colonna sonora eccellente e azzeccata al genere del film. Senza dubbio si tratta di un film da vedere, sia per gli appassionati di fumetti sia per chi non lo è: i primi potranno stilare un’esauriente critica e un’approfondita analisi della pellicola in ogni caso, i secondi avranno l’occasione di incontrare il mondo dei fumetti e i suoi personaggi a tutto tondo e al limite dell’umano.


Fonti

Wikipedia

Crediti

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