Nelle ultime settimane hanno fatto molto discutere le tragiche morti di due giovani donne: una diciottenne di Padova e una trentacinquenne di Rimini. Le due donne hanno in comune il rifiuto di sottoporsi alla chemioterapia che avrebbe potuto sconfiggere i tumori, tutt’altro che incurabili, che stavano combattendo e l’adesione alle teorie di Ryke Geerd Hamer, ex dottore radiato dall’albo dei medici proprio a causa delle sue teorie discutibili.
Cosa prevedono le teorie di Ryke Geerd Hamer?
Le teorie di Hamer sono alla base della Nuova Medicina Germanica, “il più meraviglioso dono degli dei che mai gli dei abbiano dato all’umanità“, come lo stesso fondatore ha affermato. Il tutto ruota attorno a cinque leggi biologiche, che descrivono l’unità di psiche, cervello e organo alla base di ogni organismo vivente.
Hamer sostiene di non avere inventato niente e di essere semplicemente lo scopritore delle cinque leggi biologiche che sono sempre esistite ed esisteranno sempre per qualsiasi essere vivente, dagli animali e le piante agli esseri unicellulari. La mancata presa in considerazione delle cinque leggi è alla base dell’errata impostazione della medicina tradizionale che cercando di combattere e debellare tumori e malattie infettive non ha mai potuto comprenderne la reale natura.
La prima legge biologica è la legge ferrea del cancro, che si articola in tre criteri:
- ogni malattia è parte di un programma Speciale Biologico Sensato della natura (SBS), ogni SBS è originato da una Sindrome di Dirk Hamer (DHS), un singolo evento con connotati scioccanti e conflittuali. Il conflitto biologico sottopone l’individuo a una condizione di stress permanente che coinvolge i livelli di psiche, cervello e organo con sintomi evidenti.
- Il conflitto biologico determina immediatamente la localizzazione della SBS nel cervello, in un punto che prende il nome di Focolaio di Hamer, evidenziabile con una TAC e nell’organo sotto forma di cancro.
- La SBS, dalla DHS alla soluzione del conflitto è un percorso sincrono su tutti i tre livelli: aumentando il conflitto aumenta anche il cancro, calando il conflitto calano tutti gli altri livelli.
La seconda legge biologica è la legge della bifasicità dei SBS alla soluzione del conflitto. L’individuo attraversa due fasi: una prima di allerta perenne in cui il conflitto è attivo, e una seconda di riparazione successiva alla soluzione del conflitto, motivo per cui la bifasicità è garantita a soluzione raggiunta.
La terza legge biologica è la legge del sistema condizionato ontogeneticamente degli SBS del cancro e degli oncoequivalenti. Viene effettuata una classificazione delle malattie in base all’appartenenza alle diverse aree cerebrali. A livello organico si hanno modalità di comportamento differenti a seconda dell’area cerebrale attivata.
La quarta legge biologica è la legge del sistema ontogeneticamente determinato dei microbi. I microbi non sono, come la medicina tradizionale ha sempre creduto, agenti esterni che collaborano all’insorgere delle malattie. Al contrario sono aiutanti dell’organismo, comandati dal cervello, che agiscono nella fase di riparazione dalla soluzione del conflitto alla guarigione.
La quinta legge biologica è la quintessenza. Con la quinta legge la medicina tradizionale è ribaltata completamente: ogni processo descritto dalle altre quattro leggi è perfettamente sensato e verificabile da chiunque. Non esiste il concetto di evento benigno o maligno; tutto si riduce a processi utili per la sopravvivenza dell’individuo.
Ogni malattia, in sostanza, è vista come l’effetto di un conflitto interiore dell’individuo; la guarigione passa inevitabilmente attraverso la risoluzione del conflitto, gli altri interventi tradizionali risultano inefficaci. In particolare Hamer si scaglia con decisione contro la terapia oncologica e afferma:
Vendere la chemioterapia come terapia è forse la più grande truffa dell’intera medicina sino ad oggi. Chi ha inventato la chemiotortura merita un monumento all’inferno. Chemio significa veleno per cellule che dovrebbe impedire un incremento cellulare. Questo equivale ad un esorcismo. Si sa naturalmente, che questi veleni cellulari aggrediscono in prima linea il midollo osseo ed anche gli organi della riproduzione, comportando infertilità passeggera o permanente. Tutta la faccenda diventa criminale perché la chemiopseudoterapia non ha nessun effetto positivo sui tumori diretti dal cervello antico, poiché il veleno cellulare incrementa la simpaticotonia e questo tirando le somme stimola la crescita del cancro.
Queste parole hanno ucciso due donne. Può risultare accettabile, in rispetto al diritto di rifiutare le cure e all’autodeterminazione personale, che un individuo adulto e consapevole prenda una decisione che lo porti inevitabilmente alla morte. Decisamente più complicato, pur volendo riconoscere la massima libertà dell’individuo, è accettare due genitori che condannano a morte la figlia (minorenne quando la chemioterapia è stata rifiutata) e una madre che egoisticamente sceglie di morire lasciando due bambini di 10 e 8 anni a crescere senza di lei.
Stiamo parlando di un tumore guaribile – ha dichiarato Domenico Samorani, responsabile della chirurgia del seno dell’ospedale di Santarcangelo che aveva in cura la trentacinquenne di Rimini – voglio lanciare un allarme che non è solo locale, ma è nazionale. Cosa possiamo fare noi chirurghi, Ordini dei Medici, aziende sanitarie, noi come persone per fermare questa follia? L’unica cosa è informare, perché si sceglie liberamente ma ci vorrebbero controlli più severi da parte dell’Ordine dei Medici, più trasparenza, un registro che dica chi sono quelli che fanno queste terapie.
Se il dibattito sollevato in questi giorni si tradurrà in interventi concreti delle autorità competenti e campagne di informazione efficaci, tragedie insensate come queste potranno trovare un significato e in futuro cialtroni come Ryke Geerd Hamer avranno meno cadaveri sulla coscienza.
Oggi, nel 2016, non siamo ancora in grado di curare ogni genere di malattia, è vero. Oggi, nel 2016, morti per forme tumorali particolarmente aggressive continueranno a esserci, è vero. Ma oggi, nel 2016, morire di ignoranza no, non è accettabile.
Fonti
R. G. Hamer, Testamento per una Nuova Medicina Germanica e la sua nuova dimensione terapeutica, Amici di Dirk, 2015.
Crediti
4 commenti su “Ryke Hamer e la Nuova Medicina Germanica: come morire di ignoranza nel 2016”
Che tristezza leggere questo articolo, dopo aver visto morire parenti, amici, semplici conoscenti curati .., che dico “torturati” dalle terapie oncologiche, e nessuno che alza una parola! Non viene in mente a nessuno di chiedere alle persone che sono guarite senza le cure convenzionali come ciò possa essere successo, tutti miracoli?
Non viene in mente a nessuno di quelli che gridano di verificare se le scoperte di Hamer sono stupidaggini o sono realtà? Ah già sono morte 2 persone… ma lo stesso giorno quante altre persone “curate” dalle cure convenzionali sono morte?
Ma come si permette una persona che non conosce i fatti se non per sentito dire, di condannare 2 genitori o una madre? Credo siano doverose delle scuse e molto molto rispetto.
Le “scoperte” di Hamer non sono delle scoperte in quanto ad oggi non sono state dimostrate da alcuno studio scientifico. Per questo motivo affidarsi ai suoi principi non è una scelta particolarmente saggia.
Precisamente. Le “scoperte” di Hamer non sono scoperte dal momento che non esiste nessuno studio riconosciuto che in qualche modo le sostenga.
Le terapie oncologiche, per quanto ad oggi non siano efficaci per il 100% dei casi, rappresentano l’unica possibilità per un malato di cancro di poter sconfiggere il tumore ed è proprio grazie alla ricerca biomedica, quella vera, e a queste terapie che oggi una buona percentuale di pazienti può guarire.
Pertanto parlare di pazienti torturati dalle terapie oncologiche e non prendere le distanze da cialtroni quali Ryke Hamer denota una grande ignoranza da parte sua, la stessa ignoranza che ha portato due giovani donne alla morte e per la quale non avrò mai alcun rispetto.
Cordiali saluti.
Mi spiace contraddirla, ma l’argomento mi interessa molto e lo seguo da tempo, con esperienze di persone a me molto vicine: alcune hanno seguito terapie convenzionali, altre no. Devo proprio dire che i conti non tornano!
Relativamente alla dimostrazione scientifica delle scoperte del Dr. Hamer, la informo che già più volte ne è stata richiesta la verifica scientifica ufficiale, ma il sistema della medicina convenzionale si è sempre ben guardato dal confrontarsi seriamente con le Leggi Biologiche (a me viene qualche sospetto…).
Del resto chi si prende la briga di affrontare con serietà l’argomento può verificare di persona la veridicità delle scoperte di Hamer.
Conosco la medicina ufficiale e mi sono sentita in dovere, anzi ho avuto il bisogno di informarmi anche sulle cosiddette medicine alternative; di primo acchito la Nuova Medicina mi sembrava campata per aria… Poi, passo dopo passo mi sono resa conto che tutto quadrava: si verificava quel conflitto e ne seguiva quell’effetto…
Certo oggi è difficile “curarsi” secondo le scoperte di Hamer, proprio perchè il “malato” è circondato da persone che gli trasmettono paura della malattia, se non addirittura sensi di colpa, e chi conosce le Leggi Biologiche sa quanto male possa fare tutto questo.
Ma le garantisco che, nonostante ciò, ci sono molte persone che sono guarite.
La mia convinzione è che il Dr. Hamer abbia aperto una enorme porta per la conoscenza medica, sta a noi (scienziati. medici, terapeuti, uomini e donne) aggiungere nuovo sapere, ma soprattutto collegare i tanti saperi antichi e recenti per il benessere dell’uomo.
Le auguro di avere la grande opportunità di approfondire la conoscenza delle Leggi Biologiche e di farlo con mente aperta.
Un caro saluto
Daniela