di Laura Cerrai
La Torre della Meloria sorge su una minuscola isola di scogli e sassi a circa sette chilometri di distanza dalla costa Livornese; il nome Meloria proviene dal latino Insula Maenaria, termine che deriva da un tipo di pesce presente nella zona che i romani chiamavano maena.
La torre attuale fu costruita nel XVIII secolo ma il primo edificio eretto sull’isolotto risale al secolo XII, un faro costruito dalla Repubblica di Pisa (che all’epoca era una Repubblica Marinara, fondata poco prima dell’anno 1000) per dare alle navi il segnale della presenza di secche estremamente pericolose proprio fuori da quello che era il porto pisano.
Le cosiddette Secche della Meloria sono una serie di scogli che affiorano dalla superficie dell’acqua al largo di Livorno e che si estendono su una superficie di circa quaranta chilometri quadrati, pericolosissimi per le imbarcazioni che attraversano quel tratto di mare.
Il faro fu usato poi come forte e successivamente affidato prima ai monaci benedettini di Pisa, poi agli agostiniani di Livorno fin quando, nel 1284, venne distrutto dalla flotta genovese, acerrima nemica della Repubblica toscana, durante l’episodio che rese celebre l’edificio, la battaglia della Meloria.
Le cronache riportano che il 6 agosto più di cento galere pisane si scontrarono con ottantotto navi genovesi per il dominio del Mar Tirreno, la repubblica pisana ne uscì sconfitta e questo permise ai genovesi di distruggere la torre come atto di predominio.
Nel 1598 la torre viene ricostruita per ordine del granduca di Toscana Ferdinando dei Medici ma questa volta a farla crollare, non molto tempo dopo, fu la violenza del mare.
La Meloria vide erigere per la terza volta la propria torre nel 1709, voluta da Cosimo III dei Medici; questa volta i criteri di costruzione adottati vollero una torre sostenuta da quattro pilastri su cui poggiano quattro archi acuti sopra i quali è costruito il corpo della torre, lo spazio vuoto degli archi permette all’acqua del mare quando è in tempesta di passare attraverso la torre senza abbatterla.
Questa nuova torre non prevedeva la presenza di un faro al suo interno, motivo per cui questo fu aggiunto al suo fianco nel 1867, una costruzione in metallo di venti metri d’altezza.
I fari attuali furono costruiti tra gli anni ’50 e ’60 del Novecento, sono due e funzionano ancora: il Faro meridionale ed il Faro settentrionale della Meloria, il loro scopo è ancora quello di segnalare la presenza delle secche alle navi in arrivo al porto di Livorno.
Crediti immagini:
- Dolce Vita Travel Magazine (link -immagine di copertina)
- Wikipedia (link – immagine 1)
- Rete Comuni Italiani (link – immagine 2)
Fonti:
- Wikipedia (Secche della Meloria, Torre della Meloria),
- Comune di Livorno